AFRICA/COSTA D’AVORIO - Il dramma dei migranti clandestini: dove sono i politici africani?

giovedì, 22 giugno 2017 politica  

Abidjan (Agenzia Fides) - “Mi rattrista sapere che diversi ministri erano stati invitati per questo scambio costruttivo di opinioni, ma uno solo è venuto. Gli altri hanno preferito andare all’inaugurazione di un casinò” ha affermato p. Norbert Éric Abekan, nel suo intervento, ad un incontro in occasione della Giornata Mondiale dei Rifugiati, tenutosi il 20 giugno all’Institut français di Abidjan, in Costa d’Avorio.
Il sacerdote cattolico ha sottolineato che la migrazione clandestina “è una questione trasversale, che interpella tutti. "In quanto prete, vengo spesso avvicinato nel corso dei miei viaggi da ivoriani che vivono all’estero. Quelli che sono senza documenti svolgono diversi lavoretti alla giornata e vivono nascosti con la paura di un rimpatrio. Abbiamo la responsabilità di cercare di scoraggiare i giovani a intraprendere il cammino della migrazione clandestina”.
Gli ha fatto eco l’imam Issouf Doumbia, che ha vissuto 14 anni negli Stati Uniti, secondo il quale le famiglie hanno una forte responsabilità a spingere i loro figli a tentare la strada della migrazione clandestina. “Quando un ragazzo di 14 anni dice che deve rifarsi una vita per aiutare la famiglia è grave. Quando una ragazza afferma che, nella sua famiglia, sono talmente numerosi che la sua assenza non è notata, è scioccante” ha affermato l’imam.
Per i responsabili politici locali, il dramma della migrazione clandestina dei propri connazionali, come notato da p. Abekan, non sembra però essere importante come l’apertura di un nuovo casinò. (L.M.) (Agenzia Fides 22/6/2017)


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