ASIA/INDIA - I vescovi: vergognoso attacco alla cappella di Hyderabad; messe e adorazioni “riparatorie”

lunedì, 29 maggio 2017 libertà religiosa   chiese locali   politica   induismo   preghiera   fondamentalismo religioso   società civile   diritti umani  

New Delhi (Agenzia Fides) - “È chiaro che i fondamentalisti indù ed elementi antisociali sono stati i responsabili dell'atto vergognoso avvenuto il 21 maggio 2017, quando una folla di circa 100 persone ha attaccato e devastato la sala di preghiera di Fatima nell'Arcidiocesi di Hyderabad”: lo dice a Fides il vescovo Theodore Mascarenhas, Segretario eenerale della Conferenza Episcopale dell'India (CBCI). I vescovi indiani esprimono preoccupazione per tale gesto e chiedono che siano adottati severi provvedimenti verso gli autori della violenza: “L’arcivescovo Thumma Bala, che guida la diocesi di Hyderabad, insieme ai suoi collaboratori, ha offerto piena collaborazione al Ministro degli Interni dello Stato di Telengana, che hanno garantito un indagine seria per cercare e punire gli autori del delitto”, aggiunge.
La comunità locale è scossa dall’evento: in una lettera circolare inviata a tutye le parrocchie, l'Arcivescovo Thumma Bala ha invitato il clero, i religiosi e i fedeli dell'arcidiocesi di Hyderabad a organizzare e promuovere attività spirituali (adorazioni, sante messe, incontri di preghiera) come “riparazione” per la dissacrazione delle statue e del luogo.
Una solenne adorazione eucaristica e una Santa Messa celebrata dall’Arcivescovo si tengono il 30 maggio, mentre il 2 giugno tutte le chiese e le cappelle del territorio organizzeranno una Adorazione eucaristica di due ore. Il giorno successivo uno speciale Rosario meditato sarà recitato in tutte le chiese parrocchiali dell'Arcidiocesi. Infine il 9 giugno è stato indetto uno speciale digiuno per clero, religiosi e fedeli, con una relativa intenzione di preghiera durante le sante mese.
“A nome della Conferenza episcopale cattolica dell'India, affermiamo che tali atti vergognosi sono contro la libera pratica religiosa nel nostro paese. Tali gesti mancano di rispetto al nostro amato paese e ai suoi cittadini, amanti della pace, di tutte le comunità”, rileva un comunicato dei Vescovi indiani inviato a Fides. “Ringraziamo l'Arcivescovo di Hyderabad, mons. Bala per aver affrontato una situazione delicata in modo sereno e con forza spirituale. Assicuriamo le nostre preghiere e la vicinanza nel dolore”, si legge nel testo.
“Ci appelliamo ai nostri leader politici perché assicurino che i luoghi religiosi di tutte le comunità siano protetti e che il diritto di ogni cittadino di adorare Dio, secondo le sue credenze, sia tutelato”, conclude il testo dei vescovi. (PA-PN) (Agenzia Fides 29/5/2017)


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