AFRICA/SUD SUDAN - Torna la calma a Wau ma ancora migliaia di donne e bambini sono rifugiati in una chiesa

mercoledì, 12 aprile 2017 gruppi armati   violenza   sfollati  


Juba (Agenzia Fides)-Le autorità sud-sudanesi hanno decretato il coprifuoco in tutto lo Stato di Wau (nel nord-ovest del Sud Sudan) dopo che almeno 25 persone hanno perso la vita nell’omonimo capoluogo a causa delle violenze perpetrate da una milizia filo-governativa contro la popolazione (vedi Fides 11/4/2017).
Il Coordinatore umanitario della diocesi di Wau, p. Moses Peter, ha confermato a Radio Bakhita che ieri è tornata la calma in città, dopo l’intervento delle forze di sicurezza e di pattuglie di Caschi Blu della Missione ONU in Sud Sudan. Secondo il sacerdote il raid mortale è stato commesso da uomini in uniforme assistiti da bande di razziatori di mandrie.
Radio Tamazuj riporta alcune testimonianza di abitanti di Wau che affermano che gli assalitori sceglievano le loro vittime in base alla loro appartenenza etnica.
La radio cita Natalina Andea, coordinatrice della Commissione diocesana Giustizia e Pace di Wau, secondo la quale migliaia di persone, per la maggior parte donne e bambini, sono ancora rifugiate in una chiesa della diocesi, prive di acqua. “Il clima è molto caldo e i bambini soffrono terribilmente” ha detto.
Nonostante la presenza delle forze di sicurezza diverse persone cercano rifugio presso il sito di Protezione dell’ONU, per il timore di nuove violenze. (L.M.) (Agenzia Fides 12/4/2017)


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