AMERICA/PARAGUAY - Un morto e decine di feriti, incendiata la sede del Congresso, appello dei Vescovi alla calma

sabato, 1 aprile 2017
Un morto e decine di feriti, incendiata la sede del Congresso, appello dei Vescovi alla calma

Un morto e decine di feriti, incendiata la sede del Congresso, appello dei Vescovi alla calma

Asuncion (Agenzia Fides) – Più di un migliaio di cittadini sono scesi a manifestare questa notte davanti alla sede del Congresso nella capitale, Asunción, contro il "golpe de estado parlamentario", cioè la riforma costituzionale che apre la strada alla rielezione dell’attuale Presidente Horacio Cartes (vedi Fides 29/03/2017). I manifestanti hanno abbattuto le barriere metalliche poste dalla polizia a protezione dell'edificio, hanno fatto irruzione all'interno della sede del Congresso e hanno appiccato il fuoco ad una parte del palazzo.
Proprio prevedendo reazioni di questo tipo, i Vescovi avevano scritto: "Riteniamo prudente non insistere sull’introduzione della rielezione presidenziale attraverso la via dell’emendamento costituzionale, perché produce inutile tensione e polarizzazione sociale, che, se non gestita correttamente, potrebbe diventare violenza con imprevedibili conseguenze".
Secondo le ultime notizie pervenute a Fides, il bilancio dell’assalto al Congresso è di un morto e di decine di feriti, fra esponenti politici, manifestanti e agenti di polizia. Il ministro degli Interni, Miguel Tadeo Rojas, ha detto che le forze di sicurezza sono state costrette a reagire, con gli idranti e i proiettili di gomma, per disperdere la folla.
La Conferenza Episcopale del Paraguay ha pubblicato ieri sera un comunicato urgente, pervenuto a Fides, invitando alla calma e alla pace: "Chiediamo a tutti, autorità e popolo, di non fare uso della violenza, le manifestazioni non diventino campi di battaglia!". Poi, rivolgendosi ai politici, chiedono loro “di riguadagnarsi la fiducia sociale con gesti concreti". Il testo si conclude con l'appello al dialogo tra tutte le parti, per mantenere unito il paese.
La Costituzione varata in Paraguay nel 1992 dopo 35 anni di dittatura, limita il mandato del Presidente a un unico mandato di cinque anni. Ma Cartes, il cui mandato termina il prossimo anno, sta cercando di rimuovere tale vincolo con un emendamento che autorizzi un secondo mandato.
(CE) (Agenzia Fides, 01/04/2017)


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