VATICANO - Messaggio del Prefetto del Dicastero Missionario, Card. Crescenzio Sepe, al Santo Padre Benedetto XVI

lunedì, 25 aprile 2005

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Pubblichiamo il testo integrale del Messaggio inviato al Santo Padre dal Prefetto del Dicastero Missionario.

BEATISSIMO PADRE
"Benedetto colui che viene nel nome del Signore!" (Mc 11,9).
Interprete dei sentimenti di devoto e filiale affetto della Chiesa missionaria, la Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli si associa al coro festante di tutta la Chiesa nel rendere grazie al Signore per l'elezione di Vostra Santità a Vescovo di Roma ed a Sommo Pontefice della Chiesa universale.
Nell'augurarLe un ministero intenso e fecondo, desideriamo assicurare fin da questo primo momento la docile e fedele ubbidienza della chiesa missionaria Ad Gentes alla Sua altissima missione magisteriale. Vostra Santità potrà contare sulla comunione piena e generosa delle 1100 Circoscrizioni ecclesiastiche affidate o Propaganda Fide. Avrà la collaborazione dei Pastori delle nostre Giovani Chiese, il sostegno sollecito dei sacerdoti, l'operosità dei missionari e missionarie, dei religiosi, delle religiose e dei catechisti, l’amore filiale dei fedeli, unitamente alla cooperazione orante e tangibile di questo Dicastero missionario.
“Apostolo per vocazione, prescelto per annunziare il Vangelo di Dio” (Rom 1,1), Ella è stata chiamata dallo Spirito Santo a guidare la Chiesa lungo i primi tornanti del Terzo Millennio, sulle orme dell'amato e compianto Pontefice Giovanni Paolo II. Consapevoli di non avere ricevuto la fede solo per noi, ma per comunicarla a quanti non hanno ancora udito il messaggio di verità e di grazia del Signore Gesù, Le chiediamo di farci da guida sulle vie del mondo per proclamare con la vita e la parola la Buona Novella della salvezza, memori di quanto San Paolo, l'apostolo delle Genti, ricordava al discepolo Timoteo: “Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e i morti, per lo sua manifestazione e il suo regno: annunzia la parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina” [2Tim 4,1-2].

Memori della stagione di inquietudine e di relativismo morale che il mondo sta attraversando, La preghiamo, Santo Padre, di aiutarci a compiere fedelmente la missione di annunciatori del Vangelo che il Signore ci ha affidato.

Mentre rinnoviamo la fede nel ministero di Pietro e di Lei, suo Successore cui il Signore ha affidato la sorte della sua Chiesa, affidiamo alla Sua preghiera gli operai del Vangelo delle Giovani Chiese di Missione e tutti noi, collaboratori nella vigna del Signore. Ci preceda e ci accompagni nel nostro andare Ad Gentes con la Sua apostolica Benedizione.
Crescenzio Card. Sepe, Prefetto, e il Dicastero missionario.
(Agenzia Fides 25/4/2005)


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