AFRICA/CONGO RD - “Rispettate le popolazioni civili” chiede ai Caschi Blu un’organizzazione per la difesa dei diritti umani da Bunia, capoluogo dell’Ituri

lunedì, 25 aprile 2005

Bunia (Agenzia Fides)- “ Operare in modo da impedire vittime innocenti tra i civili”.è quanto chiede “Justice-Plus”, un’organizzazione della società civile di Bunia, capoluogo delll’Ituri nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo, in un rapporto reso noto dall’Agenzia congolese DIA. L’organizzazione per la difesa dei diritti umani si rivolge alla MONUC (Missione delle Nazioni Unite in Congo) perché prosegua lo smantellamento delle basi delle milizie che agiscono nell’Ituri, in particolare di quelle dell’Unione dei Patrioti Congolesi (UPC) e del Fronte dei Nazionalisti Integrazionisti (FNI), incoraggiando coloro che vogliono abbandonare le fila dei movimenti armati. Secondo “Justice Plus”, nell’esercitare le proprie funzioni, la MONUC, deve però condurre le operazioni in modo da risparmiare la vita dei civili.
Nel marzo scorso, la MONUC è stata accusata dalla popolazione di etnia Lendu di aver ucciso dei civili durante un raid nel villaggio di Loga: i Caschi Blu infatti erano stati accusati di aver attaccato il villaggio senza motivo, uccidendo civili e bruciando decine di abitazioni indiscriminatamente per vendicare la morte, avvenuta pochi giorni prima, di 9 Caschi Blu bengalesi sempre in Ituri. Durante il raid della MONUC erano stati uccisi almeno 50 miliziani Lundu appartenenti al Fronte dei Nazionalisti Integrazionisti. (L.M.) (Agenzia Fides 25/4/2005 righe 20 parole 220)


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