AFRICA/EGITTO - Tour operator egiziani: approfittiamo della visita del Papa per rilanciare il “Cammino della Sacra Famiglia”

martedì, 21 marzo 2017 pellegrinaggi   chiese orientali   luoghi santi   papa francesco  

fuocosacro.com

Il Cairo (Agenzia Fides) - La visita di Papa Francesco è un'occasione propizia per valorizzare l'Egitto come meta per i pellegrinaggi cristiani e il turismo religioso, facendo conoscere al mondo soprattutto le iniziative e gli interventi messi in atto anche dalle politiche nazionali del turismo per rilanciare gli itinerari legati al “Cammino della Sacra Famiglia”. Il suggerimento viene rivolto alle autorità egiziane da imprenditori del turismo come Dina Tadros, tour operator specializzata nell'organizzazione di pellegrinaggi nei luoghi cristiani disseminati in Egitto. Nei suoi interventi sui media egiziani, l'imprenditrice consiglia di tenere conto di tale prospettiva anche nella definizione del programma del viaggio papale, includendo in esso una breve visita del Papa in un luogo toccato dai nuovi itinerari di pellegrinaggio sponsorizzati anche dal ministero del turismo, che di recente, sotto il coordinamento di Hisham el Demeiri (già capo della Authority egiziana per la promozione del turismo) ha sostenuto al Cairo il restauro della chiesa della grotta Abu Sarga, risalente al V secolo, costruita, secondo la tradizione locale, nel luogo dove la Sacra Famiglia si riposò prima di iniziare il viaggio di ritorno in Palestina.
Il rilancio del “Cammino della Sacra Famiglia” - itinerario per pellegrinaggi da compiere nei luoghi che, secondo tradizioni locali millenarie, sono stati attraversati dalla Sacra Famiglia durante il suo esilio in Egitto - è da tempo al centro di proposte e vivaci dibattiti che coinvolgono politici e operatori egiziani del turismo. All'inizio del 2017 Al Abdel Aal, Presidente della Camera dei rappresentanti egiziana, durante una visita agli uffici del Patriarcato copto, ha ribadito che la valorizzazione del progetto turistico da delineare seguendo i percorsi compiuti in Egitto da Giuseppe, Maria e Gesù Bambino, interessa e coinvolge tutti gli egiziani, e non solo i cristiani.
Alle dichiarazioni d'intenti del Presidente del Parlamento egiziano aveva risposto a stretto giro Moataz Sayed, vice-presidente dell'Associazione guide turistiche in Egitto, facendo notare che finora le promesse espresse dai politici riguardo alla valorizzazione del “cammino” non hanno avuto sviluppi concreti, nonostante gli impegni presi in passato anche da ministri e premier, a partire da Ibrahim Mahalab, Primo Ministro egiziano dal marzo 2014 al settembe 2015.
Le prime proposte di valorizzazione, anche in chiave turistica, del “Cammino della Sacra Famiglia” risalgono addirittura a vent'anni fa. Alla fine del 2016 – hano riferito fonti locali consultate dall'Agenzia Fides - un Comitato per il rilancio del Cammino della Sacra Famiglia era stato costituito proprio presso il Ministero egiziano per il turismo, sotto la presidenza di Hisham el Demeiri
Secondo i sostenitori dell'iniziativa, la valorizzazione turistica del “Cammino della Sacra Famiglia” potrebbe aumentare la quota annuale di turisti in Egitto di almeno un milione di unità, con pellegrinaggi concentrati soprattutto nel tempo di Natale. Due anni fa (vedi Fides 21/10/2014) era stato individuato il percorso ideale del pellegrinaggio sulle orme della Sacra Famglia in Egitto, che dovrebbe partire dalla città di Al-Arish – proprio la città nel nord del Sinai divenuta di recente teatro di violenze mirate contro i copti da parte di gruppi jihadisti - per poi dirigersi verso il delta e Wadi Natrun, e raggiungere Assiut e il Monastero della Vergine Maria, conosciuto come Monastero di Al-Muharraq. (GV) (Agenzia Fides 21/3/2017)


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