AFRICA/ETIOPIA - Condividere significa evangelizzare: un rosario per la missione nella Regione Somali

martedì, 21 marzo 2017

CHS

Gode (Agenzia Fides) – Più di un anno senza acqua, bestiame morto lungo le strade sterrate, ogni giorno morti a causa del colera, senza medicine e personale medico, e senza neppure un termometro per misurare la febbre, mentre la temperatura supera i 45 gradi. Il quadro descritto è quello della Regione Somali dell’Etiopia (vedi Fides 10/5/2016). Tra le iniziative promosse per questa emergenza #AyunoXti invita a pregare un rosario congiunto il prossimo 22 marzo per la missione di misericordia di padre Christopher Hartley, missionario spagnolo che dal 2008 vive a Gode, in questa zona tra Etiopia e Somalia. “Noi abbiamo acqua, medicine, cibo, e ci lasciamo prendere dal consumismo e dalle comodità. Lì invece migliaia di persone muoiono perché non hanno un bicchiere di acqua. Preghiamo affinchè Dio dia loro forza, sensibilizzi l’Occidente con la preghiera intensa e qualche offerta materiale” si legge nell’appello.
All’invito alla preghiera si unisce il messaggio di ringraziamento che lo stesso padre Christopher ha mandato a quanti sono intervenuti in aiuto. “Cari amici, grazie alla vostra straordinaria generosità, ieri ho potuto accompagnare il primo camion di acqua al primo villaggio che ci ha assegnato il Governo” racconta a Fides. “Il villaggio si trova a 70 chilometri da Gode e ospita circa 4500 persone. Non riesco a descrivere a parole l’emozione e la gioia della gente. Continuavano a ripetermi: ‘Abba, Ebbe, Xakubarakeyo’ (padre, che Dio la benedica). Oggi mi recherò in un altro villaggio, e così ogni giorno della settimana. Ogni camion carica 24 mila litri di acqua. Vi chiedo solo che continuiate a pregare intensamente per noi, affinchè la Chiesa continui ad essere madre in mezzo a questo povero territorio africano” conclude p. Christopher.
(AP/CH) (21/3/2017 Agenzia Fides)


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