AMERICA/VENEZUELA - “Pentole solidali”: parrocchie impegnate a dar da mangiare a quanti soffrono la fame

martedì, 14 marzo 2017
“Pentole solidali”: parrocchie impegnate a dar da mangiare a quanti soffrono la fame

“Pentole solidali”: parrocchie impegnate a dar da mangiare a quanti soffrono la fame

Barquisimeto (Agenzia Fides) – Padre Jesús Martínez, è parroco della parrocchia di San Francisco de Asís, nell'Arcidiocesi di Barquisimeto, dove si svolge la "olla solidaria" (letteralmente “pentola solidale”), vale a dire l'apertura giornaliera di uno spazio, presso la parrocchia, dove si cucina per la gente che soffre la fame.
"La situazione nel nostro paese è molto critica, e come Chiesa siamo chiamati ad aiutare i bisognosi, come Gesù ci insegna nel suo Vangelo" scrive a Fides padre Martínez. "Non è un lavoro facile, soprattutto avere il cibo e le persone che dedicano ogni giorno parte del loro tempo a questa opera di carità e di misericordia". "Adesso anche altre parrocchie hanno cominciato ad imitare questa iniziativa, perché la situazione è critica" sottolinea il parroco.
Secondo la nota pervenuta, nella parrocchia San Francisco de Asis ogni giorno si preparano cinque grandi pentole per dar da mangiare a 400 o a volte 500 persone: anziani, bambini e persino intere famiglie. L’esperienza è iniziata lo scorso ottobre, per mettere in pratica l'invito di Papa Francesco per il Giubileo della Misericordia. All’inizio erano in pochi, e c'era solo una pentola, poi il gruppo è cresciuto e a gennaio è stato attrezzato in parrocchia uno spazio e una piccola cucina con 2 grandi pentole.
In questo ambiente non è consentito scattare fotografie, è richiesto il buon comportamento di coloro che vengono a mangiare, e un gruppo è autorizzato a portare via il cibo perché hanno famigliari o malati, a volte è stato anche portato da mangiare ai prigionieri o ai malati negli ospedali.
La popolazione in Venezuela sta vivendo da tempo una crisi molto grave che sta portando le famiglie a patire la fame (vedi Fides 7/03/2017), ecco perché padre Martinez conclude la sua lettera con un sentito ringraziamento a tutti coloro che, malgrado la crisi, esprimono solidarietà e contribuiscono ogni giorno con qualcosa a “riempire” le pentole solidali.
(CE) (Agenzia Fides, 14/03/2017)


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