AMERICA/CILE - Bambini perquisiti, scuole trasformate in posti di blocco: la drammatica realtà dei mapuche

sabato, 11 marzo 2017

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Temuco (Agenzia Fides) - Violenza smisurata, giovani assassinati, incursioni costanti, oggi i bambini Mapuche vivono situazioni complicate dove quotidianamente vengono violati i diritti umani. Le denunce pervenute a Fides riferiscono di pulmini scolastici fermati dai poliziotti e scuole trasformate in posti di blocco della polizia. Nella regione de La Araucanía, che il Governo ha denominato conflittuale a causa dell’aumento di violenza rurale, la strategia è stata quella di aumentare i controlli della polizia. Questo però ha generato una ulteriore violazione dei diritti delle comunità mapuche e di tutti gli abitanti che costantemente vengono interrogati o controllati.
I più danneggiati sono bambini e bambine che, non solo continuano a crescere come testimoni di questi fatti, ma sono anche vittime di questa violenza. Nella comunità di Temucouicui e di Blanco Lepin sono stati denunciati casi secondo i quali i militari vanno nelle scuole, prendono i bambini e li interrogano. Inoltre, fermano i pulmini delle scuole quando circolano per le strade rurali, fanno scendere i bambini per controllarli e, dopo, non li fanno andare a scuola. Un’altra violazione dei diritti dei bambini mapuche consiste nella chiusura degli edifici scolastici rurali per trasformarli in posti di blocco delle forze di polizia. Altre scuole sono state chiuse per incursioni costanti che si verificano nelle zone circostanti. In questo contesto, il prossimo 17 marzo a Temuco ci sarà una marcia per rendere visibile la violenza che colpisce i bambini del popolo Mapuche e chiedere la smilitarizzazione del territorio.
(AP) (11/3/2017 Agenzia Fides)


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