OCEANIA/AUSTRALIA - Il Card. George Pell, Arcivescovo di Sydney, all'Agenzia Fides: "Sotto la guida di Benedetto XVI la Chiesa nel terzo millennio troverà le strade giuste per affrontare la sfida della scristianizzazione"

lunedì, 25 aprile 2005

Roma (Agenzia Fides) - "Sono molto felice per la decisione del Collegio Cardinalizio che ha eletto Papa Benedetto XVI. Credo che abbia davvero agito lo Spirito Santo, di cui siamo stati strumenti. Sono sicuro che la Chiesa, sotto la guida di Benedetto XVI sarà sana e salva. Egli farà cose differenti rispetto al suo predecessore, non sappiamo ancora quali: ma sono convinto che agirà in continuità con Giovanni Paolo II". Lo ha dichiarato in un colloquio con l'Agenzia Fides, il Card. George Pell, Arcivescovo di Sydney. "In Australia - ha continuato il Porporato - soprattutto i giovani cattolici hanno espresso grande entusiasmo perché hanno compreso che Benedetto XVI dedicherà molta attenzione e cura pastorale ai giovani, speranza dell'umanità, come ha fatto Giovanni Paolo II, predicando loro il Vangelo di Cristo con radicalità. Il nostro paese, pur essendo alla periferia dell'Asia, è di cultura europea e, per le principali sfide della fede, può essere assimilato all'Europa. Credo che Benedetto XVI conosca e comprenda profondamente grandi questioni aperte per la comunità cattolica nella società e nella
cultura contemporanea. Per questo credo che, sotto la sua guida, la Chiesa nel terzo millennio troverà le strade giuste per affrontare queste sfide. La più grande, in Europa come in Australia, è la scristianizzazione. Certo, i contesti sono diversi. Ma, come in Italia si registra un risveglio della pratica della fede e dei Sacramenti fra i credenti. Così anche nel Nuovissimo Continente siamo chiamati a seguire questo esempio e lavorare per una nuova evangelizzazione". (PA) (Agenzia Fides 25/4/2005 righe 23 parole 234)


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