ASIA/INDIA - Quaresima, tempo per aiutare i cristiani in Orissa

mercoledì, 1 marzo 2017 quaresima   evangelizzazione   solidarietà   preghiera   persecuzioni   induismo  

Bhubaneswar (Agenzia Fides) - "I cristiani in diverse parti dell'India e specialmente nel distretto di Kandhamal in Orissa, hanno bisogno di costante preghiera e del sostegno da parte di tutti, più specialmente nel tempo di Quaresima": lo dice all'Agenzia Fides l'Arcivescovo John Barwa, SVD, che guida i battezzati nell'arcidiocesi di Cuttack-Bhubaneswar, capitale dello stato di Orissa, in India centrorientale.
"In Quaresima - ricorda l'Arcivescovo - la Chiesa cattolica vive un periodo di rinnovamento spirituale, un tempo per prepararsi a celebrare la resurrezione di Cristo. La Quaresima è un tempo in cui i cristiani osservano un periodo di digiuno, pentimento, moderazione, disciplina spirituale. Lo scopo è quello di avvicinare il cuore a Gesù e riflettere sulla sua sofferenza e il suo sacrificio, sulla sua vita, morte e risurrezione".
In questo tempo Mons. Barwa ricorda "l'agonia, la sofferenza, il dolore e i traumi psicologici che ancora toccano il popolo cristiano nel distretto di Kandhamal, a 9 anni dalla violenza di massa contro i cristiani". Il distretto fu epicentro dell'ondata di persecuzione che nel 2008 colpì la comunità cristiana locale, facendo cento morti e oltre 50mila sfollati.
I cristiani dell'Orissa pregano secondo le intenzioni di Papa Francesco, specialmente per i cristiani che soffrono, "perchè siano sempre supportati dalle preghiere e dall'aiuto materiale di tutta la Chiesa"."La preghiera costante mi può dare una grande forza di andare avanti nella mia vita", dichiara a Fides Kanaka Rekha Nayak, una vedova il cui marito è stato bruciato vivo al momento della violenza.
"La Quaresima sia per ogni cristiano una rinnovata esperienza dell'amore di Dio donatoci in Cristo, amore che ogni giorno siamo chiamati, a nostra volta a restituire al prossimo, soprattutto a chi più soffre ed è nel bisogno. Solo in questo modo potremo partecipare pienamente alla gioia della Pasqua", conclude l'Arcivescovo Barwa. (PA - PN) (Agenzia Fides 1/3/2017)


Condividi: