ASIA/INDONESIA - Il governatore cristiano vince il primo turno delle elezioni a Giacarta

giovedì, 16 febbraio 2017 politica   elezioni   società civile   minoranze religiose   libertà religiosa   diritti umani  

il governatore Ahok

Giacarta (Agenzia Fides) – Nonostante una campagna di odio settario contro di lui e il processo per presunta “blasfemia” in cui è imputato, Basuki Tjahaja Purnama detto “Ahok”, il candidato cristiano protestante e di etnia cinese, ha vinto il primo turno delle elezioni regionali che decideranno il nuovo governatore della capitale Giacarta.
Ahok, già governatore uscente, è stato nel mirino di diversi raduni e manifestazioni organizzati per le strade di Giacarta da gruppi musulmani come l’Islamic Defenders Front (FPI). Diversi leader islamici hanno esortato gli elettori a non eleggere un non-musulmano come governatore della capitale, in un paese a maggioranza musulmana.
Tuttavia Ahok è sopravvissuto agli attacchi settari lanciati contro di lui. I risultati dei primi conteggi del voto del 15 febbraio mostrano che Ahok è stato sostenuto da un numero enorme di cittadini della capitale, molti dei quali musulmani. Sulla base delle proiezioni di voto, diversi sondaggi concludono che Ahok e il suo vice Djarot Saiful Hidayat (un musulmano) hanno ottenuto circa il 42% cento dei voti, mentre Anies Baswedan (con il vice Sandiaga Salahuddin) è al 39%; infine Agus Harimurti Yudhoyono (la vice è Sylviana Murni) circa il 17% dei voti.
Dato che Ahok non supererà il 50% dei voti, si rende necessario un ballottaggio, fissato dalla Commissione elettorale il 19 aprile.
Secondo p. Benny Susetyo, sacerdote e segretario del "Setara Institute for Democracy and Peace", noto centro-studi di Giacarta, “la vittoria di Ahok è dovuta alla sua immagine di onestà e trasparenza. Tuttavia la lotta ideologica crescente, palesatasi in questa campagna elettorale, resta pericolosa per il futuro democrazia indonesiana”, rileva a Fides.
Jimmy Leo, un laico cattolico, dice a Fides: “I cittadini di Giacarta hanno preso parte con entusiasmo al voto per eleggere il loro governatore. La maggior parte delle persone nutre la speranza di avere un governatore come Ahok. Nonostante l’accusa di blasfemia, molti musulmani l’hanno votato e lo rivoteranno. Ahok ha un sostegno solido tra la gente e speriamo che vincerà al secondo turno”. “Gli abitanti della capitale – aggiunge – apprezzano quanto Ahok ha fatto per la città, mentre alcuni musulmani hanno paura di votarlo a causa della fatwa emessa dal Consiglio degli ulema indonesiani, che vieta di votare un non-musulmano”.
A livello politico, potrebbe ora risultare decisivo il sostegno del candidato sconfitto ed escluso dal ballottaggio. (PA-PP) (Agenzia Fides 16/2/2017)


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