Una fecondità che va educata e testimoniata anche alle nuove generazioni: Seminario di studio in Bioetica

venerdì, 22 aprile 2005

Roma (Agenzia Fides) - Sabato 23 aprile il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia e l’Istituto di Bioetica dell’Università Cattolica del S. Cuore hanno organizzato un seminario di aggiornamento sul generare umano.
In questi ultimi anni un crescente numero di coppie si confronta con il problema della sterilità e con la difficoltà di realizzare il legittimo desiderio di essere genitori. L’esperienza della sterilità è causa di grande sofferenza, sia per il ripetersi di eventi negativi sia per la difficoltà di trovare una soluzione.
Di fronte ad una sterilità definitiva o, spesso, prima ancora di una diagnosi di sterilità, viene avanzata la proposta delle tecniche di fecondazione artificiale, con tutto il loro carico di problemi umani, morali e sociali: lo status del concepito; le ricadute sulla coppia, sulla famiglia e sulla società; il significato della generare.
Il generare umano: mai una semplice conseguenza, ma un agire singolare che, partendo dalla persona, coinvolge nella totalità e nella reciprocità l'altra persona ed è nell'ambito di questa relazione, di questa comune-unione di anime e di corpi, che può realizzarsi la chiamata all'esistenza di una nuova vita umana (il dono da un dono). Il generare umano che, nella sua dimensione biologica, dovrà confrontarsi con il senso del limite nel momento in cui la coppia non troverà soluzione legittima al desiderio di paternità e maternità. Il generare umano che, nella dimensione della fecondità, trascende il limite biologico per divenire grande ricchezza e incredibile forza. Il generare umano che, nella riscoperta della fecondità nell’Amore, trova la risposta per la mancata genitorialità fisica e apre a forme diverse di maternità e di paternità: una fecondità che va educata e testimoniata anche alle nuove generazioni.
(AP) (22/4/2005 Agenzia Fides; Righe:26 Parole:298)


Condividi: