AMERICA/MESSICO - Messico chiuso tra due muri

martedì, 14 febbraio 2017 migranti   politica  
Muro alla frontiera

Muro alla frontiera

Città del Messico (Agenzia Fides) – L'opinione pubblica messicana rimane divisa sulla costruzione del "muro di Trump" al nord con gli Stati Uniti, ma inizia a porsi la questione del muro che il Messico continua a rinforzare lungo la sua frontiera meridionale con il Guatemala.
I confini settentrionali e meridionali del Messico sono completamente diversi: mentre il confine nord, con gli Stati Uniti, è da diverso tempo sorvegliato da migliaia di agenti e telecamere, la frontiera sud era praticamente terra di nessuno fino a pochissimo tempo fa (Vedi Fides 2/07/2014).
Tapachula, a Sud del Messico, è la più importante città messicana al confine con il Guatemala e anche quella che accoglie più migranti clandestini determinati a raggiungere il “sogno americano”. Quello di Tapachula è uno degli 11 passaggi ufficiali (sono 10 in Guatemala e uno in Belize) che dividono il “Sud” ed il “Nord” del mondo nel continente americano.
Il confine tra Guatemala e Messico risulta di fatto la vera porta di accesso agli Stati Uniti d’America, perché il governo messicano concede ai migranti regolari un permesso di transito di 20 giorni che permette loro di attraversare il paese verso Nord fino al confine con gli Stati Uniti.
La frontiera tra Guatemala e Messico misura 871 km, comprende i dipartimenti Guatemaltechi di San Marcos, Huehuetenango, El Quiché e ElPetén, e gli stati messicani di Quintana Roo, Campeche, Tabasco e Chiapas. Anche tratti del fiume Usumacinta, il fiume Salinas, e il fiume Suchiate.
Oggi la situazione è molto cambiata da quando Fides aveva segnalato il progetto di sicurezza per la frontiera sud del Messico, che era finanziato dagli Stati Uniti e venne portato avanti insieme dai due governi per "bloccare all’origine" l'ondata di migranti centroamericani (Vedi Fides 2/07/2014).
Oggi non solo troviamo migranti centroamericani ma vi sono anche gruppi di migranti africani ed haitiani. Secondo la stampa specializzata, nel 2015 si contavano circa 4 mila africani saliti nel 2016 a circa 19 mila tra africani e haitiani arrivati in Messico con l’obiettivo di attraversare il muro americano.
Di fronte a questa situazione il governo messicano ha deciso di creare una zona militarizzata nel sud del Paese e di rafforzare il muro con il Guatemala.
(CE) (Agenzia Fides, 14/02/2017)


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