AFRICA/CIAD - Emergenza epidemia di epatite E: disinfestazione e potabilizzazione dell’acqua

lunedì, 13 febbraio 2017 sanità  

MSF

N’djamena (Agenzia Fides) – Un’epidemia di epatite E si sta diffondendo ad Am Timan, in Ciad, nella regione sud-orientale del Salamat. Lo dichiara l’organizzazione medico-umanitaria Medici Senza Frontiere (MSF) che aveva già identificato il primo caso a settembre 2016. Da allore la ong ha trattato 885 pazienti con sintomi di insufficienza epatica acuta e i numeri aumentano di circa 60 nuovi casi a settimana. L’epatite E si trasmette da persona a persona, spesso attraverso il consumo di acqua e alimenti contaminati da feci di persone infettate dal virus. Di conseguenza il rischio di epidemie è maggiore dove l’accesso all’acqua pulita è limitato. Attualmente, più di 600 operatori di MSF stanno lavorando per identificare nuovi casi, trattare i pazienti e migliorare le riserve di acqua e le condizioni sanitarie di Am Timan. Tra le azioni messe in atto, la clorinizzazione delle torri idriche della città. La potabilizzazione dell’acqua è infatti un elemento fondamentale della riposta di emergenza per prevenire la diffusione di malattie trasmesse attraverso l’acqua, come l’epatite E. Oltre a fornire servizi medici presso l’ospedale di Am Timan, MSF ha avviato una campagna su larga scala per disinfettare le vasche in 72 punti per la distribuzione dell’acqua nella città di Am Timan. Lo staff di MSF sta inoltre tenendo sessioni informative per spiegare l’importanza di lavarsi le mani col sapone e di usare sempre acqua clorinizzata. Serve con urgenza un intervento più consistente, soprattutto nell’ambito dell’acqua e dell’igiene.
(AP) (13/2/2017 Agenzia Fides)


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