ASIA/TERRA SANTA - Patriarcato latino di Gerusalemme: la legge sugli insediamenti è una “annessione de facto” che mina le speranze di pace

giovedì, 9 febbraio 2017 aree di crisi   medio oriente  

lpj.org

Gerusalemme (Agenzia Fides) - “Annessione de facto di territori privati palestinesi” che “mina la soluzione dei due Stati”, elimina ancora di più le “speranze di pace” e rischia di provocare “gravi conseguenze”; Con queste parole determinate il Patriarcato latino di Gerusalemme ha espresso ieri il suo giudizio fortemente negativo e le proprie preoccupazioni rispetto alla legge approvata dal Parlamento israeliano lunedì 6 febbraio, che ha “regolarizzato” retroattivamente circa 4mila unità abitative degli insediamenti dei coloni israeliani costruiti abusivamente su territori palestinesi occupati illegalmente dall'esercito israeliano.
In un comunicato diffuso attraverso i suoi media ufficiali, il Patriarcato latino definisce tale provvedimento “ingiusto e unilaterale”, ed esprime la sua forte preoccupazine per il futuro di pace e di giustizia in Terra Santa, chiamando i leader ad “assumere provvedimenti decisivi in favore della pace, della giustizia e e della dignità per tutti”.
Dallo scorso 20 gennaio, Israele ha approvato la costruzione di 566 unità abitative per coloni in tre aree del territori di Gerusalemme, e 5.502 nuove unità abitative sparse in varie zone della Cisgiordania. Il ministro della Difesa, Avigdor Lieberman, ha annunciato l'inizio di una “nuova era dove la vita in Giudea e Samaria sta tornando al suo corso naturale”. “In questo modo” ha dichiarato alcuni giorni fa all'Agenzia Fides padre Raed Abusahliah, Direttore di Caritas Jerusalem “si prosegue la politica dei fatti compiuti che fin dall'inizio ha di fatto sabotato gli accordi di pace di Oslo. Lo slogan di quegli accordi di pace era 'land for peace', terra in cambio della pace. Nel 1993, la firma degli accordi prevedeva il ritiro di Israele dai territori palestinesi entro 3 anni. 23 anni dopo, continuano a costruire. Gli insediamenti costruiti sui territori palestinesi sono più di 400. hanno circondato Gerusalemme e vengono costruiti intorno a Betlemme, a Hebron, a Ramallah, a pochi chilometri dalla casa di Abu Mazen. Ci abitano 650mila coloni, che sono ideologicamente orientati, e per i quali Samaria e Giudea sono la Terra promessa da Dio a loro, che sono il Popolo eletto. Tutto questo vuol dire semplicemente che la proposta 'due Stati per due popoli' è già morta. Questa è la realtà che abbiamo davanti”. (GV) (Agenzia Fides 9/2/2017).


Condividi: