AMERICA/COLOMBIA - Il Vescovo di Apartadó: “stiamo entrando in una macabra dinamica di delinquenza organizzata”

sabato, 4 febbraio 2017 violenza   pace   diritti umani  

CEC

Apartadò (Agenzia Fides) – Il Vescovo di Apartadò, Sua Ecc. Mons. Hugo Alberto Torres Marin, ha espresso la sua profonda preoccupazione per la situazione dell’ordine pubblico che si registra nella regione di Córdoba y Urabá, per il riformarsi di gruppi che sono ai margini della legge. Attraverso un comunicato, pervenuto all’Agenzia Fides, il Presule elenca i motivi di tale preoccupazione: l’aumento degli assassini di leader sociali e politici; il rapido formarsi di gruppi paramilitari che occupano le terre lasciate libere dalle FARC nel loro processo di smobilitazione secondo gli accordi di pace de L’Avana; il modo atroce con cui vengono messi a tacere quanti reclamano le terre di cui sono stati depredati in modo fraudolento; il controllo bellico delle terre segnate dalla rotta del narcotraffico unito ad un sistema di delinquenza organizzata; lo sfruttamento minerario illegale e il danneggiamento dell’ecosistema.
Inoltre Mons. Torres Marin denuncia “l’incremento delle bande giovanili, che stanno invadendo i grandi centri urbani di Urabà, come Turbo, Apartadò, Nueva Colonia e Currulao, indice inequivocabile che stiamo entrando in una macabra dinamica di delinquenza organizzata che ruota intorno al microtraffico e all’estorsione”.
Di fronte a questo drammatico panorama, la Chiesa si pone alcuni interrogativi sul futuro delle comunità contadine della regione, che continuano a soffrire in modo permanente il flagello del conflitto armato, sull’assenza delle autorità statali che dovrebbero assumersi il controllo del territorio, su cosa fare in una situazione sempre più sconcertante. Mons. Torres Marin conclude ricordando che “è compito di tutti i leader della regione prendere coscienza di queste situazioni e cercare insieme le soluzioni”. (SL) (Agenzia Fides 04/02/2017)


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