AMERICA/COLOMBIA - Frutti missionari per celebrare il centenario della diocesi di Santa Rosa de Osos

giovedì, 2 febbraio 2017 missionari   istituti missionari   evangelizzazione  
centenario della diocesi di Santa Rosa de Osos

centenario della diocesi di Santa Rosa de Osos

Santa Rosa de Osos (Agenzia Fides) – Con l'ordinazione di cinque nuovi sacerdoti, la creazione di quattro nuove parrocchie e la presenza di tutta la famiglia diocesana di Santa Rosa de Osos, il 5 febbraio prossimo si celebrerà il centenario della creazione della giurisdizione ecclesiastica di Santa Rosa de Osos (Colombia).
Il Vescovo della diocesi, Sua Ecc. Mons. Jorge Alberto Ossa Soto, ha detto: "Sono cento anni di grazia, la Chiesa qui è stata arricchita dalla presenza di Vescovi, sacerdoti, diaconi e laici generosi, che si sono impegnati per l'annuncio del Vangelo e la promozione umana".
La celebrazione del centenario avrà inizio sabato 4 febbraio, con l'ordinazione di cinque sacerdoti e, il giorno dopo proseguirà con la lettura della Bolla "Quod Catholicae" per la creazione di quattro nuove parrocchie e centri di cura pastorale.
I 100 anni della diocesi offrono l'opportunità di fare bilancio soprattutto dal punto di vista dell'eredità missionaria. A Santa Rosa de Osos sono nati istituti missionari come Yarumal, Hermanas Teresitas Missionarie, Figlie della Misericordia, Catechisti e vescovi, sacerdoti, religiosi e laici missionari.
"Stiamo raccogliendo il frutto dei nostri predecessori, quindi a noi compete far rivivere lo spirito e lo zelo missionario, perché se siamo missionari non possiamo rimanerlo solo di nome, ma vivere l'essenza della Chiesa, che è missionaria" ha detto il Vescovo nella nota inviata a Fides.
Santa Rosa de Osos è stata una delle aree del paese che ha subito il vortice della violenza. Il confronto armato, il traffico di droga, le coltivazioni illecite, il paramilitarismo e la persecuzione sono stati alcuni dei flagelli. In questo contesto, il Vescovo sottolinea che questi mali sono causati dall’avidità e dall’egoismo, quindi richiedono “un cuore nuovo” per riparare e ricostruire la società.
(CE) (Agenzia Fides, 02/02/2017)


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