AFRICA/CONGO RD - Ultimatum del Consigliere militare del Presidente agli ex M23 rientrati dall’Uganda

lunedì, 23 gennaio 2017 gruppi armati  

Kinshasa (Agenzia Fides) - “Il CEPADHO apprezza la fermezza e l’opportunità del messaggio del generale Olenga” con l’ultimatum dato agli ex appartenenti all’M23 di arrendersi alle forze armate congolesi (FARDC). Lo afferma un comunicato inviato all’Agenzia Fides dal CEPADHO (Centro Studi per la Promozione della pace, delle democrazia e dei diritti umani), una ong del Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo.
Il generale François Olenga, consigliere militare del Presidente della RDC, durante la sua recente visita a Goma, capoluogo del Nord Kivu, ha intimato la resa agli ex guerriglieri dell’M23 che sono fuggiti dall’Uganda e che, si teme, siano rientrati nella RDC per iniziare una nuova guerra.
“La nostra organizzazione - afferma il comunicato del CEPADHO - spera che questo messaggio molto rassicurante sia l’ultimo avvertimento agli ex M23, la cui recidiva è flagrante”.
“Il CEPADHO ricorda la necessità che il CIRGL (Conferenza Internazionale per i Grandi Laghi), la SADC (Comunità di Sviluppo dell’Africa del Sud) e l'ONU prendando misure costringenti contro l’Uganda e il Rwanda, che continuano ad ospitare gli ex M23 in violazione dell’Accordo quadro di Addis Abeba, minacciando la pace e la sicurezza della RDC”.
Gli accordi di Addis Abeba sono stati firmati il 24 febbraio 2013 con lo scopo di mettere fine alla sanguinosa guerriglia dell’M23, un movimento che si richiama a precedenti accordi che, a suo dire, il governo di Kinshasa non avrebbe rispettato. A questi sono seguite le intese di Nairobi del 12 dicembre dello stesso anno, che prevedevano lo smantellamento dell’M23 come movimento di guerriglia e la sua trasformazione in partito politico (vedi Fides 13/12/2013). (L.M.) (Agenzia Fides 23/1/2017)


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