EUROPA/ITALIA - Le parole di Javier Echevarrìa, Prelato dell’Opus Dei, in occasione dell’elezione di Benedetto XVI: “Già in queste ore stiamo verificando che il Papa, oltre all’aiuto di Dio, conta sulla preghiera e sull’affetto di tutti i cattolici e di moltissime altre persone di buona volontà”

giovedì, 21 aprile 2005

Roma (Agenzia Fides) - Sua Ecc. Mons. Javier Echevarrìa Rodriguez, Prelato dell’Opus Dei, ha espresso i suoi sentimenti e quelli della Prelatura intera, in occasione dell’elezione del nuovo Pontefice, con queste parole: “È un momento di grandissima gioia per tutta la Chiesa. I cattolici di tutto il mondo sono grati a Dio per il dono del nuovo Papa, Benedetto XVI: tutti tornano a volgere al Successore di Pietro il loro sguardo filiale, e in lui trovano luce e serenità. A nome mio, sicuro di esprimere i sentimenti degli uomini e delle donne che compongono la Prelatura dell’Opus Dei, assicuro a Benedetto XVI la piena adesione alla sua persona e ai suoi insegnamenti: una profonda comunione. Il nuovo Papa conosce molto bene la missione della Prelatura e sa di poter contare sull’impegno lieto dei sacerdoti e dei laici che ne fanno parte per servire la Chiesa, che era l’unica ambizione di san Josemaría Escrivá. Oltre all’adesione, desidero anche trasmettergli il mio profondo affetto filiale, che si unisce alla preghiera e all’affetto di tutti i fedeli dell’Opus Dei.
In questi giorni di attesa fiduciosa, molto si è parlato dell’alta responsabilità del Romano Pontefice, della necessità che la Chiesa ha del suo ministero, del peso del compito che ricade sulle sue spalle. Tutto ciò è vero, tuttavia già in queste ore stiamo verificando che il Papa, oltre all’aiuto di Dio, conta sulla preghiera e sull’affetto di tutti i cattolici e di moltissime altre persone di buona volontà. Le circostanze legate alla scomparsa di Giovanni Paolo II e all’elezione di Benedetto XVI sono state occasione per una manifestazione imponente di fede da parte di milioni di persone e una impressionante manifestazione di unità: dapprima nella tristezza, per l’assenza dell’amatissimo Giovanni Paolo II, poi nella gioia, dopo il dono di un nuovo papa. Che Giovanni Paolo II protegga il suo successore in questo tempo di una nuova primavera!
Penso, inoltre, anche se è ovvio dirlo, alla meravigliosa continuità della Chiesa, che si è mostrata in grande evidenza con il giubilo del Popolo di Dio davanti all’elezione del nuovo Successore di Pietro”. (P.L.R.) (Agenzia Fides 21/04/2005 - Righe 21; Parole 314)


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