AFRICA/GHANA - Elezioni: per i Vescovi “il Ghana dimostra ancora di essere un faro di democrazia”

venerdì, 16 dicembre 2016 elezioni   vescovi  

Il Presidente eletto Nana Akufo-Addo

Accra (Agenzia Fides) - “L’esito delle elezioni è una vittoria per il Ghana e non solo per qualsiasi partito politico. Dobbiamo quindi riaccendere la spirito di unità nazionale e mandare avanti il nostro amato Paese, il Ghana ". Afferma una dichiarazione della Conferenza Episcopale del Ghana (GCBC), firmato dal suo Presidente, Sua Ecc. Mons. Philip Naameh, Arcivescovo di Tamale.
La GCBC si rallegra per il comportamento e la maturità di cui i ghaniani hanno dato prova nel corso delle elezioni presidenziali e parlamentari tenutesi il 7 dicembre. “Le elezioni sono state tra le più pacifiche e di successo che il Paese abbia mai visto, un’impresa che ha fatto del Ghana, ancora una volta, un brillante faro della democrazia in Africa e nel resto del mondo”.
Il comunicato della GCBC si congratula con il Presidente uscente, John Dramani Mahama, per la dimostrazione di maturità da statista nel riconoscere subito la propria sconfitta e la vittoria del presidente eletto, Nana Addo Dankwa Akufo-Addo. I Vescovi si sono inoltre congratulati con la Commissione Elettorale, che ha dimostrato di essere stata all'altezza del compito e di aver organizzato elezioni credibili, trasparenti, libere e giuste, così come con il Consiglio Nazionale della Pace, le agenzie di sicurezza, la magistratura, le organizzazioni della società civile, le organizzazioni religiose, i media e gli osservatori internazionali, per il loro inestimabile contributo al successo della votazione. La GCBC auspica un passaggio di poteri sereno e trasparente, tra la presidenza uscente e quella entrante.
La Conferenza episcopale invita i partiti politici che hanno commesso atti vandalici contro beni pubblici e privati, ed aggressioni contro persone ritenute come loro oppositori, a desistere da tali atti illegali, invitando le agenzie di sicurezza a far rispettare le leggi del Paese e garantire la sicurezza della vita e la proprietà dei ghaniani. (A.A.) (L.M.) (Agenzia Fides 16/12/2016)


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