AFRICA/CONGO RD - Negoziati diretti tra maggioranza e opposizione con la mediazione dei Vescovi

sabato, 10 dicembre 2016 politica   vescovi  

Kinshasa (Agenzia Fides) - “Le posizioni rigide delle diverse parti devono cedere alle concessioni e al compromesso, e questo non deve mai essere interpretato come segno di debolezza, ma invece come segno di grandezza e di superamento dei propri interessi per favorire l’interesse superiore della nazione”. È l’appello lanciato da Sua Ecc. Mons. Marcel Utembi Tapa, Arcivescovo di Kisangani e Presidente della CENCO (Conferenza Episcopale della Repubblica Democratica del Congo) in un discorso pronunciato l’8 dicembre al Centro interdiocesano di Kinshasa per l’avvio dei “Colloqui di consolidamento della pace tra congolesi”.
Si tratta di una nuova fase della trattativa condotta dalla CENCO per trovare un accordo tra maggioranza ed opposizione sulla data delle elezioni presidenziali e su come gestire l’interim dopo la scadenza, il 19 dicembre, del secondo mandato del Presidente Joseph Kabila. Nella riunione dell’8 dicembre i Vescovi sono riusciti a mettere attorno allo stesso tavolo i firmatari dell’accordo del 18 ottobre (siglato dalla maggioranza presidenziale e da una parte dell’opposizione, vedi Fides 18/10/2016) e coloro che non l’hanno firmato, riuniti nella “Unione delle forze politiche e sociali per il cambiamento”.
Dopo aver constatato che “un compromesso è possibile” (vedi Fides 5/12/2016), i Vescovi hanno deciso di riunire 30 persone di ciascun campo per “esaminare i punti di divergenza al fine di trovare delle soluzioni le più consensuali possibili”.
Rivolgendosi agli invitati alla discussione, Mons. Utembi Tapa ha concluso “non ci resta che sollecitarvi al senso di cooperazione e di sincera collaborazione per la riuscita di queste riunioni che affidiamo alla misericordia di Dio, per l’intercessione della Vergine Maria, Regina della Pace, per il bene del nostro popolo”. (L.M.) (Agenzia Fides 10/12/2016)


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