VATICANO - L’omaggio dei Potenti al Papa: Auguri e felicitazioni dei Capi di Stato

martedì, 19 aprile 2005

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Tanta emozione anche tra i potenti del mondo dopo l’elezione del nuovo Papa, il cardinale Joseph Ratzinger, succeduto a Giovanni Paolo II con il nome di Benedetto XVI. Molti i messaggi di auguri, arrivati per Joseph Ratzinger dai grandi di tutta la terra.

George W. Bush
Il governo degli Stati Uniti ha accolto con grande soddisfazione l’elezione del cardinale tedesco Joseph Ratzinger come nuovo Papa e annuncia che intende collaborare strettamente con il successore di Giovanni Paolo II. E’ quanto si sottolinea in un comunicato diramato dal Dipartimento di Stato a Washington. Pur non cattolico, il presidente americano George W. Bush è un fervente credente.

Jacques Chirac
Il presidente francese Jacques Chirac ha indirizzato le sue “felicitazioni più calorose” al nuovo pontefice, assicurando che la Francia continuerà a lavorare con il Vaticano per la pace e la giustizia. “Indirizzo al Papa Benedetto XVI le mie felicitazioni più calorose e i miei auguri più sinceri per l’alta missione che gli è stata affidata alla testa della Chiesa cattolica”, ha scritto Chirac in un messaggio diffuso dall’ufficio stampa dell’Eliseo. “La Francia” prosegue il messaggio “fedele alla sua storia e ai principi che guidano la sua azione, proseguirà il dialogo che ha sempre intrattenuto con la Santa Sede, in particolare nelle battaglie comuni al servizio della pace, della giustizia, della solidarietà e della dignità dell’uomo”.

Gerhard Schroeder
“Papa Benedetto XVI sarà un degno successore del defunto Karol Wojtyla”, questo il primo commento a caldo del cancelliere tedesco Gerahrd Schroeder, non appena appresa la notizia dell’elezione al soglio pontificio del suo connazionale Ratzinger. Schroeder ha poi aggiunto che l’elezione di Joseph Ratzinger a nuovo Papa è “un grande onore per la Germania”. Il cancelliere, che aveva partecipato a Roma alle esequie di Giovanni Paolo II, ha poi detto: “Mi felicito con lui a nome del governo federale e di tutti i cittadini. Mi rallegro fin d’ora di poter incontrare il nuovo capo della Chiesa cattolica alla Giornata della gioventù in programma nel prossimo agosto a Colonia”.

Horst Koehler
Un messaggio di felicitazioni è arrivato anche dal presidente della Repubblica tedesca, Horst Koehler, che ha augurato a papa Benedetto XVI coraggio e forza. Il fatto che un connazionale sia stato eletto Papa “ci riempie in Germania di gioia particolare e anche un poco di orgoglio”, ha detto il presidente tedesco. La sua nomina è accompagnata da molte aspettative, ha sottolineato Koehler dicendosi convinto che il nuovo Papa soddisferà queste aspettative “con grande intelligenza e fede”. Papa Ratzinger porterà avanti il “grande impegno del suo predecessore per la dignità dell’uomo e la pace nel mondo. Subito dopo la nomina del nuovo Papa, Koehler aveva ricevuto una telefonata di felicitazioni dal presidente polacco Aleksander Kwasniewski.

Josè Luis Zapatero
Il premier spagnolo Jose Luis Rodriguez Zapatero ha inviato un telegramma di felicitazioni per la elezione del nuovo papa. Nel telegramma Zapatero esprime le sue “più sentite felicitazioni” a Ratzinger a nome del governo e del popolo spagnolo e manifesta la volontà di mantenere le “storiche relazioni” fra Spagna e Santa Sede.

Kofi Annan
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, è stato tra i primi a felicitarsi con Joseph Ratzinger e in un comunicato sottolinea quanto il Palazzo di Vetro e la Santa Sede “condividano un forte impegno per la pace, la giustizia sociale, la dignità umana, la libertà di culto e il reciproco rispetto tra le religioni del mondo”: tutti valori rispetto ai quali il segretario generale dell’Onu afferma di “attendere ansiosamente i contributi che Sua Santità Papa Benedetto XVI fornirà per rafforzarli”, si sottolinea nella nota, Annan “si congratula con Sua Santità per l’ascesa al soglio pontificio”, ove “porta un patrimonio di esperienza”, e gli augura “tutta la forza e il coraggio” necessari nel momento in cui egli “si assume tali sue formidabili responsabilità”.

Lech Walesa
Secondo Lech Walesa, l’elezione di Joseph Ratzinger è una “buona scelta” per la successione a Giovanni Paolo II: il tedesco, a quanto prevede l’ex presidente polacco e premio Nobel per la pace, rappresenta “la continuità con di Giovanni Paolo II”. Benedetto XVI, ha detto Walesa, intervistato dall’agenzia Afp, “continuerà la missione del nostro caro Papa”. Tuttavia, ha soggiunto Walesa, Ratzinger (78 anni di età) “è piuttosto anziano, e non so se farà fronte al grande compito che si trova davanti”.

Guy Verhofstadt
A nome del governo belga il premier Guy Verhofstadt si è “rallegrato con il cardinale Joseph Ratzinger per la sua elezione a 265/o papa”. “Benedetto XVI” ha sottolineato Verhofstadt “dovrà affrontare “il difficile compito di trovare delle risposte ai grandi quesiti spirituali ai quali la società nel ventunesimo secolo si è confrontata”. Il premier belga “gli augura tutte le chance di riuscire”.

Jonathan Sacks
Il rabbino capo di Londra Jonathan Sacks, congratulandosi per l’elezione del nuovo Papa, ha auspicato che Benedetto XVI “continui sulla strada tracciata da Giovanni Paolo II nel miglioramento delle relazioni con il popolo ebraico e con lo stato di Israele”. “C’è ancora molto lavoro da fare per sanare i rapporti fra giudaesimo, cristianesimo e Islam. La direzione che prenderà il nuovo Papa avrà significative conseguenze sul tenore dei rapporti tra le fedi”, ha affermato.

Silvan Shalom
Il ministro israeliano degli Esteri Silvan Shalom si è felicitato per il nuovo pontefice e ha espresso la speranza che con il suo Pontificato prosegua “la fruttuosa cooperazione” fra la Santa Sede ed Israele. Secondo Shalom, “c’è da augurarsi che il nuovo Papa continui la lotta intrapresa dal suo predecessore contro l’antisemitismo”. (R.F.) (Agenzia Fides 19/4/2005; righe 94, parole 1012).


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