ASIA/INDIA - Pastorale giovanile in India: “I giovani come aquile”

giovedì, 3 novembre 2016 giovani   chiese locali   evangelizzazione  

Trivandrum (Agenzia Fides) – “Perché serve e come impostare la Pastorale giovanile in India? A questa domanda non va data la solita risposta pessimistica: ‘la gioventù sta andando fuori strada, ai giovani non interessa la fede, i giovani sono portati fuori strada dalla cultura e dalla tecnologia’. Piuttosto, come Conferenza episcopale, vogliamo dare una visione positiva: l’aquila non cerca un riparo quando piove perché vola sopra le nuvole. Vogliamo che i nostri giovani siano come aquile, non diventando vittime dei problemi, ma si librino al di sopra dei problemi, volando alto nel cielo della vita”: così si è espresso il Vescovo di Jalandhar, Sua Ecc. Mons. Franco Mulakkal, presidente della Commissione per i giovani nella Conferenza dei vescovi latini dell’India (CCBI), intervenendo alla quarta Conferenza nazionale della gioventù tenutasi a Trivandrum (nello stato di Kerala) nei giorni scorsi. Come appreso da Fides, alla conferenza hanno partecipato oltre 150 rappresentanti delle Chiese locali, tra preti, laici, giovani, animatori diocesani di associazioni e movimenti, invitati dalla Commissione per i giovani della Conferenza episcopale dell’India (CCBI).
Nella convention si è parlato di metodi e programmi di pastorale giovanile nelle parrocchie e delle modalità per collegare i giovani con la comunità parrocchiale, inserendo la questione nella più ampia condizione della gioventù in India. “I giovani di oggi – ha rimarcato il Vescovo Mulakkal – sono le famiglie di domani e queste famiglie formano la comunità parrocchiale. Anche se i giovani sono la maggioranza della popolazione indiana, sono carenti i programmi sociali, educativi e professionali per facilitare l’inserimento dei giovani nel tessuto sociale. Questo vale anche per la Chiesa: i giovani sono raramente coinvolti nella pastorale della Chiesa e questo si traduce nella difficoltà di incarnare i valori del Vangelo in India. E’ importante che le parrocchie sviluppino una pastorale inclusiva della componente giovanile della comunità. Per questo – ha concluso – è auspicabile che ogni parrocchia costruisca una pastorale accogliente e amichevole verso i giovani”. (PA) (Agenzia Fides 3/11/2016)


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