AFRICA/SUD SUDAN - Un centro per la pace inaugurato dalla Chiesa nel Sud Sudan sconvolto dalla guerra civile.

mercoledì, 19 ottobre 2016 pace  


Juba (Agenzia Fides) - “Centro per la pace Buon Pastore” (Good Shepherd Peace Centre). Un nome ben augurante per un Paese dilaniato dalla guerra civile come il Sud Sudan. Il centro è stato inaugurato il 15 ottobre a Kit, nell’Arcidiocesi di Juba, da Sua Ecc. Mons. Charles Daniel Balvo, Nunzio Apostolico in Sud Sudan, insieme a Sua Ecc. Mons. Paolino Lukudu Loro, Arcivescovo di Juba, da altri tre Vescovi, dall’Amministratore Apostolico di Torit e da diversi sacerdoti, religiosi alla presenza di numerosi fedeli e di personale del corpo diplomatico, per un totale di circa 800 persone.
“Il Centro sarà una forza positiva per la ricerca della pace in questo Paese giovane” ha detto p. Daniele Moschetti, Presidente dell’Associazione dei Superiori Religiosi in Sud Sudan.
A servire nella nuova struttura sono stati chiamati un padre comboniano sud-sudanese, un padre vincenziano filippino, una suora americana del Cuore Immacolato di Maria, più un padre gesuita rwandese un padre ugandese dei St Martin De Porres Brother.
La struttura dispone di quaranta stanze con due letti ciascuna, più un ostello della gioventù capace di accogliere sessanta ragazzi, oltre a spazi per conferenze, convivio e una cappella.
“Che il Centro esiste dimostra che molto si può fare nonostante tutte le difficoltà” afferma p. Moschetti. “Il Centro è un dono di speranza per il popolo del Sud Sudan, in particolare per tutti coloro che riceveranno una formazione da questo centro. È anche un grande segno che la Chiesa cattolica è impegnata concretamente per la pace, la giustizia e la riconciliazione attraverso il proprio personale e le sue strutture”. (L.M.) (Agenzia Fides 19/10/2016)


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