AFRICA/MOZAMBICO - Il Presidente Nyusi incontra i responsabili delle istituzioni finanziere internazionali, mentre cresce l’allarme corruzione

venerdì, 16 settembre 2016 economia   corruzione  

Maputo (Agenzia Fides) - “Siamo molto preoccupati per come la crisi abbia un impatto sulle condizioni di vita di uno dei Paesi più poveri del mondo” afferma, in una nota inviata all’Agenzia Fides, Eric LeCompte, Direttore Esecutivo della coalizione religiosa per lo sviluppo Jubilee USA, commentando il tour di incontri urgenti che il Presidente del Mozambico, Filipe Nyusi, sta avendo a Washington con i responsabili delle due maggiori istituzioni finanziarie internazionali, la Direttrice del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Christine Lagarde, e il Presidente della Banca Mondiale, Jim Yong Kim. Il Capo dello Stato mozambicano incontrerà anche il Segretario di Stato americano, John Kerry e la responsabile US AID (States Agency for International Development), Gayle Smith.
“Questi sono incontri d’emergenza in tempo di crisi” afferma LeCompte. Incontri resisi necessari dopo che l’FMI ha sospeso i prestiti e la Banca Mondiale l’erogazione di aiuti diretti al Mozambico, dopo aver scoperto che il Paese ha nascosto più di un miliardo di dollari americani di debiti. A seguito di una valutazione dell’FMI è emerso che il Mozambico ha un debito pari all’86% dell’economia e che questo è cresciuto del 144% tra il 2010 e il 2014.
Nel 2013 alcune banche internazionali hanno prestato al Mozambico 800 milioni di dollari per costruire una flotta di pescherecci d’altura, ma di questi fondi più di 500 milioni di dollari sono stati usati per comprare armi. Le banche hanno prestato altri 600 milioni di dollari per l’acquisto di equipaggiamenti navali, un debito che è stato nascosto alle istituzioni finanziarie internazionali. Nel Paese si sospetta che questi fondi siano stati gestiti in modi che violano la trasparenza del budget e le leggi di approvazione del bilancio.
Il Mozambico è il nono Paese più povero del mondo, con più della metà della popolazione che vive al di sotto della soglia di povertà. Nel 2014 ha pagato 169 milioni di dollari in interessi per i debiti contratti all’estero mentre si calcola che il Paese perda 243 milioni di dollari all’anno a causa della corruzione e dell’evasione fiscale.
“Le revisioni contabili sono strumenti importanti per i cittadini per rendere responsabili i governi. Abbiamo bisogno inoltre di migliorare i regolamenti del sistema finanziario globale che incoraggi la trasparenza budgetaria e promuova operazioni di finanziamento responsabili” conclude LeCompte. (L.M.) (Agenzia Fides 16/9/2016)


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