ASIA/INDIA - Delhi nella morsa della dengue, il governo chiede aiuto alle religioni

venerdì, 16 settembre 2016 sanità   malattie   chiese locali  

Msf

New Delhi (Agenzia Fides) - Allarme dengue nella capitale indiana. La febbre virale trasmessa da zanzare infette ha colpito la città e le autorità sanitarie temono un’epidemia che potrebbe rivelarsi catastrofica, in una città con 21 milioni di abitanti. Mentre le autorità locali e federali si rimpallano a vicenda le responsabilità, l'angoscia attanaglia la gente comune. Almeno 1.158 casi di dengue sono stati riportati ufficialmente a settembre, 390 dei quali registrati nei primi 10 giorni del mese. Altri 1.440 pazienti sono affetti da chikungunya, altra malattia virale simile, anch'essa trasmessa da zanzare, per un totale di oltre 2.500 casi. Il contagio segna un incremento di oltre il 50% dei casi rispetto al conteggio di una settimana fa. Nel mese di agosto i casi erano stati 652 in tutto.
In un appello pubblico, il governo di Delhi ha cercato il sostegno delle istituzioni religiose della città per diffondere capillarmente - attraverso i grandi templi indù, buddisti, cristiani, sikh - la campagna per controllare la diffusione delle due malattie.
"Due dei miei collaboratori sono affetti da chikungunya. La campagna lanciata dal governo federale per ora non sembra funzionare” riferisce a Fides p.Mathew Suresh, OFM Cap, direttore della nota rivista "Indian Currents". "C’è scarsa igiene al di fuori degli ospedali pubblici e anche all'interno. Intanto c'è un gioco di scarica-barile tra il governo dello stato di Delhi, le autorità municipali e il governo federale, sulle responsabilità per il prelevamento della spazzatura" prosegue p. Mathew. "Alla base va detto che tra la gente manca una mentalità sull'igiene e la pulizia dei luoghi pubblici" conclude.
La situazione è allarmante perchè “ormai sembra che ogni persona con cui si parli abbia un parente o un conoscente ammalato di dengue" osserva Jose Kavi, direttore di "Matters India", portale web di informazione religiosa con sede a Delhi. Kavi nota il conflitto istituzionale che sta rallentando provvedimenti che sono urgenti: il conflitto tra il governatore di Delhi, Najeeb Jung, a capo del Territorio Nazionale della Capitale, e il partito al governo nella città, l’Aam Aadmi party, guidato da Arvind Kejriwal. "Con tale contesa, la macchina amministrativa pubblica è bloccata" rileva Kavi, con gravi ripercussioni sulla gestione dell’emergenza sanitaria.
Anche l'anno scorso, la città fu in allarme per l'incredibile cifra complessiva di 15.867 casi di dengue – la peggiore in 20 anni - con 60 morti. Nel 2015, agosto e settembre avevano visto rispettivamente 778 e 6.775 casi, mentre ottobre aveva registrato 7.283 casi. Nel 1996, una epidemia di dengue scoppiò a Delhi, segnalati circa 10.252 casi e 423 decessi. (PA-SD) (Agenzia Fides 16/9/2016)


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