“Le radici cristiane sono per l’Europa la principale garanzia del suo futuro”: il Papa promulga l’Esortazione apostolica ai primi vespri della solennità dei santi Pietro e Paolo

venerdì, 15 aprile 2005

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - “La "Buona Novella" è stata e continua ad essere sorgente di vita per l'Europa. Se è vero che il Cristianesimo non è riducibile ad alcuna cultura particolare, ma dialoga con ciascuna per orientarle tutte ad esprimere il meglio di sé in ogni campo del sapere e dell'agire umano, le radici cristiane sono per l'Europa la principale garanzia del suo futuro. Potrebbe un albero senza radici vivere e svilupparsi? Europa, non dimenticare la tua storia!”. L’appello è stato lanciato sabato 28 giugno 2003 dal Santo Padre Giovanni Paolo II, durante i Primi Vespri della Solennità dei Santi Pietro e Paolo, nel corso dei quali ha promulgato l’Esortazione Apostolica Post-Sinodale "Ecclesia in Europa".
“Tu sei il Cristo! - ripete questa sera il Successore di Pietro insieme ai suoi Fratelli Vescovi, ai sacerdoti e al popolo cristiano dell'Europa e di ogni angolo della Terra - ha detto il Papa nell’omelia -. Egli proclama questa verità fondamentale della fede cristiana con vigore e intimo gaudio. Solo Cristo è il Redentore dell’uomo, solo Cristo è la nostra speranza. "Gesù Cristo, vivente nella sua Chiesa, sorgente di speranza per l'Europa". Era questo il tema della seconda Assemblea Speciale per l'Europa del Sinodo dei Vescovi, svoltasi in Vaticano dall'1 al 23 ottobre 1999. Con gioia, questa sera, firmo e consegno la Lettera apostolica ‘Ecclesia in Europa’, che raccoglie ed elabora quanto è emerso nel corso di tale significativa assise sinodale.”
Il Papa ha quindi ripercorso la storia bimillenaria del Cristianesimo nel continente: “Dalla sponda orientale del Mediterraneo, il messaggio evangelico venne irradiandosi attraverso l'impero romano, per poi innestarsi nelle molteplici diramazioni etniche e culturali presenti nel Continente europeo”. Non ha poi tralasciato di ricordare che “nel corso dei secoli, l'inquinamento dovuto ai limiti e ai peccati di alcuni membri della Chiesa” provocò dolorose divisioni, che in Europa “hanno ferito il Corpo mistico di Cristo”.
“Nel secolo ventesimo, lo Spirito Santo ha suscitato però una nuova primavera, resa feconda dalla testimonianza di molti santi e martiri. Un profondo rinnovamento spirituale è sorto grazie al Concilio Ecumenico Vaticano II - ha proseguito il Papa -. "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivo!". La professione di fede di Pietro non è venuta meno nella Chiesa, nonostante le difficoltà e le prove che hanno segnato il cammino bimillenario del popolo cristiano. La Lettera apostolica, che questa sera simbolicamente consegno ai Vescovi, ai presbiteri e ai diaconi, ai consacrati, alle consacrate e ai fedeli laici dell'Europa, è un invito a rinnovare questa adesione senza riserve a Cristo e al suo Vangelo. Solo Tu, Gesù Cristo, vivente nella tua Chiesa, sei sorgente di speranza!” (Agenzia Fides 15/4/2005)


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