AMERICA/VENEZUELA - Manifestazione del 1° settembre: per i Vescovi è un diritto da rispettare

mercoledì, 31 agosto 2016 conferenze episcopali  

CEV

Caracas (Agenzia Fides) – Per il 1° settembre è stata indetta a Caracas una manifestazione, con una marcia e diverse attività di carattere politico, al fine di promuovere una raccolta di firme per indire il referendum contro il Presidente Nicolas Maduro. Il governo accusa l’opposizione di avere un piano per creare violenze in questa occasione, e che esiste una cospirazione internazionale per destituire Maduro.
La Conferenza Episcopale Venezuelana (CEV), in un comunicato pervenuto a Fides, dichiara che si tratta dell'esercizio “di un diritto legittimo, sancito dalla Costituzione e dall’ordinamento giuridico del Venezuela”. “Tali manifestazioni, raduni e attività politiche devono essere rispettate e protette dagli organi statali e svilupparsi in un clima di pace, armonia sociale, tolleranza e rispetto”.
I Vescovi ricordano che “lo Stato, con le sue diverse istituzioni, in particolare con gli organismi di sicurezza, ha l’obbligo in conformità alle disposizioni di legge, di garantire a tutti i cittadini il diritto alla libera espressione delle loro idee, la libertà di movimento nel paese, l'integrità personale ed il rispetto del bene comune”.
Dopo aver richiamato quanto già espresso nel messaggio del luglio scorso, “Il Signore ama chi cerca la giustizia” (vedi Fides 13/07/2016), la Conferenza Episcopale rinnova l’appello a dare risposte soddisfacenti alle necessità e agli aneliti del popolo venezuelano, ribadisce la vicinanza a tutti, in particolare a quelli che soffrono, ricorda l’impegno dei laici cristiani per la costruzione della pace e della cultura dell’incontro e del dialogo costruttivo.
I sacerdoti devono avere al centro della loro azione pastorale l’impegno di “promuovere la preghiera per la pace e per il bene di tutti i venezuelani, di favorire l’incontro, la comprensione e il dialogo, e promuovere l'integrazione di tutti i cittadini, in particolare i più deboli e bisognosi”. Come espressione di misericordia in questo Anno Giubilare, i Vescovi sollecitano infine la costituzione della "Caritas parrocchiale". (SL) (Agenzia Fides 31/8/2016)


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