ASIA/COREA DEL SUD - Marcia dei giovani e Seminario di studi per promuovere la pace in Corea

mercoledì, 17 agosto 2016 pace   giustizia   giovani   chiese locali   guerre   terrorismo  

Arcidiocese Seoul

Seul (Agenzia Fides) - Uno sforzo di sensibilizzazione, di preghiera, di opere concrete per promuovere la pace: è l'intento con cui, in occasione della 71a Giornata della liberazione della Corea, l'Arcidiocesi di Seul ospita una serie di eventi, invitando i giovani e i leader religiosi, provenienti da diverse nazioni colpite da conflitti, a testimoniare l'anelito a costruire la pace in tutto il mondo.
Come appreso da Fides, il primo evento in calendario, organizzato dal Comitato per la Riconciliazione del popolo coreano, è rivolto ai giovani e si intitola "Il vento della Pace". Giovani giunti da tutto il mondo sono impegnati in un pellegrinaggio, in corso dal 13 al 19 agosto, nella zona demilitarizzata al confine tra le due Coree e marciano da Goseong fino a Imjingak. Sono 91 i giovani partecipanti al pellegrinaggio, inclusi quelli provenienti da paesi che hanno sperimentato la guerra come Serbia, Slovenia, Libano e Sud Sudan. I partecipanti viaggeranno attraverso la zona dmeilitarizzata prrgando per la pace nella penisola coreana e nel mondo.
Alla cerimonia di apertura del pellegrinaggio, il 13 agosto, hanno partecipato e offerto messaggi di incoraggimento il Cardinale Andrew Yeom Soo-jung, Arcivescovo di Seul, e Hong Yong-Pyo, Ministro dell'Unificazione nel gooverno della Corea del Sud. "Grazie a questa opportunità, spero che i giovanio diventino operatori di pace nel futuro, facendosi promotori di riconciliaizone e cercando di risolvere le controversie, piccole e grandi", ha rimarcato a Fides p. Chung Se-teok, presidente del Comitato per la Riconciliazione del popolo coreano, organizzatore dell'evento.
A conclusione della marcia, si tiene a Seul uno speciale "Forum per la pace nella penisola coreana", che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di ospiti come il Cardinale libanese Boutros Béchara Rai, Patriarca maronita di Antiochia, il Cardinale Vinko Puljic, della Bosnia-Erzegovina, l'Arcivescovo Stanislav Hocevar di Belgrado, il Vescovo ausiliare Anton Jamnik di Liubljana (Slovenia), il Vescovo Franko Komarica di Banja Luka: tutte persone che hanno sperimentato, nella loro storia, guerre civili e spargimenti di sangue.
Il sottotitolo dell'incontro è "Un percorso di pace nella penisola coreana". Al Forum saranno presenti leader cattolici, teologi, intellettuali, esperti impegnati in regioni che soffrono per guerra civile o attacchi terroristici, che si confronteranno sulle vie e le strategie per ottenere una riconciliazione duratura in Corea e nel mondo. Il seminario prevede tre sessioni: la prima è sul tema "Il ruolo della Chiesa cattolica per la pace nel mondo"; la seconda è dedicata a "Sforzi internazionali per la risoluzione delle controversie"; la terza è incetrata su "La realtà della penisola coreana: diagnosi e soluzioni".
"Celebrando il 70 ° anniversario della liberazione della Corea l'anno scorso, nel mio cuore avvertivo la pesante realtà della situazione tra Nord e Corea del Sud", afferma il cardinale Andrew Yeom Soo-jung, Arcivescovo di Seul, in una nota inviata a Fides, spiegando il senso di queste iniziative. "Oggi siamo di fronte a tensioni militari in Asia orientale, a guerre civili in tutto il mondo, a fenomeni di terrorismo indiscriminato. Nonostante la grave situazione, preghiamo perchè non potremo mai rinunciare alla speranza di una vera pace", ha concluso. (PA) (Agenzia Fides 17/8/2016)


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