AFRICA/ZIMBABWE - L’esercito avverte che è pronto a reprimere la dissidenza nelle piazze e sul web

venerdì, 5 agosto 2016 diritti umani  

Evan Mawarire

Harare (Agenzia Fides)- L’esercito è pronto a scendere in campo per reprimere i disordini e per lottare contro “i detrattori del nostro Paese che usano strumento elettronici per mobilitare la popolazione a commettere attività illegali”. Lo ha dichiarato il Tenente Generale Philip Valerio Sibanda, comandante dell’esercito dello Zimbabwe in un intervista al quotidiano governativo The Herald.
Secondo il Generale alcune ambasciate straniere sarebbero implicate nella sponsorizzazione di dimostrazioni violente dell’opposizione, a loro volte represse con durezza delle forze di polizia. L’ultima in ordine di tempo è stata quella del 3 agosto, violentemente repressa dalla polizia con manganelli e gas lacrimogeno.
Il comandante dell’esercito ha fatto esplicito riferimento ai social media usati per organizzare le dimostrazioni, affermando che si tratta “di una forma di guerra cibernetica” alla quale i militari sono preparati ad affrontare.
Si tratta di un chiaro riferimento al movimento #ThisFlag di Evan Mawarire, un pastore protestante, che usa i sociali media per invitare la popolazione a scioperare e a scendere per le strade contro il governo del Presidente Robert Mugabe e la gravissima crisi economica e sociale che vive il Paese (vedi Fides 12/7/2016). La presa di posizione del comandante dell’esercito è significativa perché due settimane fa i veterani della guerra d’indipendenza hanno denunciato il comportamento “dittatoriale” di Mugabe ed hanno chiesto che si affronti la questione della successione dell’anziano (92 anni) Presidente. (L.M.) (Agenzia Fides 5/8/2016)


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