Organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie dal 1927
Città del Guatemala (Agenzia Fides) - “Tutta la vita di Giovanni Paolo II non è stata soltanto quella di un Maestro missionario, bensì di un Pastore che ha incarnato nella sua vita il grido di San Paolo: “Guai a me se non predicassi il Vangelo! (1 Co 9,16)”. E’ quanto affermano in una nota congiunta inviata all’Agenzia Fides, il Presidente della Commissione delle Missioni della Conferenza Episcopale del Guatemala, Mons. Julio Cabrera Ovalle, Vescovo di Jalapa, ed il Direttore Nazionale delle Pontificie Opere Missionarie del Guatemala p. Antonio Bernasconi. Nel testo viene anche sottolineato che il ricco magistero missionario del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II “indica nuove strade e nuovi campi da seminare”.
P. Bernasconi ricorda in particolare che benché Giovanni Paolo II non abbia potuto essere presente di persona al Secondo Congresso Missionario Americano (CAM 2) nel novembre 2003 a Città del Guatemala, tuttavia lo seguì da vicino sin dalla tappa della sua preparazione. Infatti, nella preghiera di preparazione al CAM 2 scritta dal Santo Padre, ripetutamente esortava a levare lo sguardo verso Dio Padre buono e misericordioso per ringraziarlo del dono della vita, per chiederGli la forza di vivere in santità e per ringiovanire la Chiesa in America, affinché la celebrazione del CAM 2 stimolasse tutti all’annuncio del Vangelo della Vita con la propria testimonianza. Nello stesso luogo dove è stato celebrato il Secondo Congresso Missionario (CAM 2), venerdì 8 aprile centinaia di persone si sono radunate per pregare il Dio della Vita affinché conceda a Giovanni Paolo II la meritata corona di gloria riservata a coloro che lo amano e lo servono. La cerimonia è stata presieduta da Mons .Mario Enrique Rios, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Guatemala. “Grazie Giovanni Paolo II per essere stato Maestro e Pastore Missionario! Il tuo nome resterà inciso con gratitudine in questo Auditorium a te dedicato e che durante il CAM 2 divenne un Cenacolo Missionario Continentale” conclude la nota. (R.Z.) (Agenzia Fides 14/4/2005, righe 22, parole 310)
