AMERICA/ECUADOR - “Il Paese sta cadendo a pezzi. Non avevamo mai assistito ad una crisi così grande delle istituzioni”: preoccupazione dei Vescovi che si dicono “pronti a sostenere la speranza del popolo”

giovedì, 14 aprile 2005

Quito (Agenzia Fides) - Profonda preoccupazione è stata espressa dalla Conferenza Episcopale Ecuadoriana (CEE) al termine della sua Assemblea Generale annuale. In un messaggio i Vescovi si dicono preoccupati per lo scenario di un paese che sta cadendo a pezzi, in quanto “sono prevalsi gli interessi personali o dei partiti sul bene della Nazione. Mai avevamo assistito ad una crisi così grande delle istituzioni del Paese”.
In situazioni tanto confuse come questa che sta vivendo l’Ecuador, dove “tutti dicono di lottare contro la corruzione e di difendere la democrazia, incolpando gli oppositori di ostacolare ogni processo di dialogo” i Vescovi ricordano che “è molto importante creare luoghi di incontro” e che “non si può scegliere altra strada che il rispetto ed il ritorno ad una istituzionalità vera ed obiettivamente inquadrata nella Costituzione”. Quindi sollecitano tutti i responsabili del Governo e i leader sociali a compiere sforzi sinceri per la pace e per un maggiore impegno per il dialogo e l’incontro. “Non è sufficiente ripetere concetti, vogliamo vedere fatti trasparenti di giustizia verità e pace” sottolineano i Vescovi, evidenziando che la Chiesa in Ecuador vuole contribuire positivamente a questo processo di ricostruzione della pace: “Vogliamo sostenere e nutrire la speranza del popolo, spronare e facilitare ogni iniziativa incamminata alla ricerca del dialogo”. (R.Z.) (Agenzia Fides 14/4/2005, righe 15, parole 210)


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