AFRICA/CONGO RD - “Senza elezioni si rischia di sprofondare nel baratro” avvertono i Vescovi

giovedì, 30 giugno 2016 vescovi   elezioni   politica  

Kinshasa (Agenzia Fides) - Rispetto della Costituzione e delle scadenze elettorali da questa prescritte; avvio di un dialogo reale tra tutte le parti politiche; avvio di politiche sociali per alleviare le penose condizioni della popolazione; rispetto dei diritti umani. Sono queste le indicazioni della Conferenza Episcopale della Repubblica Democratica del Congo (CENI) contenute nel Messaggio pubblicato al termine della 53esima Assemblea plenaria dei Vescovi congolesi.
La RDC vive “una situazione inquietante che rischia di sprofondare il Paese nel caos”, afferma il documento, inviato all’Agenzia Fides. “La crisi attuale non deriva dal blocco del processo elettorale?” si chiedono i Vescovi. Secondo la Costituzione entro la fine dell’anno dovrebbero tenersi le elezioni presidenziali e politiche ma finora non è stata stabilita una data.
Ci si chiede se “questo ritardo derivi da un deficit di buon governo, da un impedimento di forza maggiore, o dalla deliberata mancanza di volontà politica”. “Il dialogo, via regale in democrazia per risolvere i problemi, sembra anch’esso essere nell’impasse” denunciano i Vescovi, che lamentano inoltre “la sensibile riduzione dello spazio democratico, la moltiplicazione inquietante delle violazioni dei diritti umani, i massacri ignobili e l’insicurezza crescente nell’est del Paese”. Tutto questo, secondo il messaggio, fa sì che “il popolo sia sacrificato sull’altare degli interessi dei politici”.
Per uscire da questa situazione i Vescovi fanno appello ai dirigenti della nazione perché rispettino la Costituzione e “accettino l’alternanza al potere come fondamento della vita democratica”.
In concreto la CENI chiede alle forze politiche “di mettere fine alle manovre dilatorie e mettersi attorno a un tavolo con un mediatore per discutere, al fine di organizzare elezioni libere, democratiche e trasparenti nel rispetto della Costituzione”.
I Vescovi intendono accompagnare con la preghiera questo processo, rimanendo neutrali politicamente, e con una campagna di educazione civica per “formare la coscienza della popolazione perché contribuisca a costruire uno Stato di diritto”. (L.M.) (Agenzia Fides 30/6/2016)


Condividi: