AFRICA/BURUNDI - Cauto ottimismo in Burundi per l’annuncio della tregua da parte dell’ultimo gruppo di guerriglia ancora attivo

giovedì, 14 aprile 2005

Bujumbura (Agenzia Fides)- “La notizia della proposta di tregua da parte dell’unico movimento di guerriglia ancora attivo nel paese è stata accolto con cauto ottimismo” dicono all’Agenzia Fides fonti della Chiesa locale da Bujumbura, capitale del Burundi. Le Forze Nazionali di Liberazione (FNL) hanno infatti dichiarato di aver offerto al governo burundese una tregua, impegnandosi a fermare subito gli attacchi armati.
“La situazione in effetti appare calma,anche se abbiamo avuto notizia di sparatorie avvenute ieri, 13 aprile, alla periferia della capitale” dicono le fonti di Fides. “Vedremo nei prossimi giorni la serietà dei guerriglieri. L’aspettativa generale è che appaia pubblicamente il capo delle FNL, Agathon Rwasa, che da anni non si fa vedere e che è stato dato più volte per morto. Se lui si siederà al tavolo delle trattative, si può affermare con ragionevole certezza che la guerriglia è seriamente intenzionata a mettere termine alla guerra” affermano le fonti di Fides.
È la Tanzania a sponsorizzare la mediazione di pace. Questo paese infatti accoglie centinaia di migliaia di profughi burundesi e ha quindi un forte interesse a stabilizzare il vicino.
Dal 1993, il Burundi è sconvolto da una guerra civile che vede contrapposti l’esercito governativo, formato in gran parte da tutsi, e diversi movimenti di guerriglia hutu. Il conflitto finora ha provocato almeno 300mila morti. Nel 2000 è stato raggiunto un primo accordo politico ad Arusha (Tanzania) per formare un governo di transizione al quale partecipano la maggior parte dei partiti politici burundesi, ma non la guerriglia. Solo con gli accordi di Dar es Salaam del 2003, firmati tra governo e le Forze per la Difesa della Democrazia (FDD, il principale movimento ribelle) hanno aperto una reale prospettiva di pace. Ora è la volta delle FNL che controllano le colline intorno a Bujumbura, dalle quali a intervalli irregolari attaccano a colpi di mortaio le abitazioni civili.
Il 28 febbraio, si è svolto un referendum che ha approvato a larga maggioranza la nuova Costituzione (vedi Fides 1° marzo 2005). (L.M.) (Agenzia Fides 14/4/2005 righe 29 parole 353)


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