AMERICA/PARAGUAY - Ferma condanna della violenza omicida, mentre cresce l’impegno dei giovani

venerdì, 17 giugno 2016 violenza   narcotraffico   gruppi armati  
Mons. Edmundo Ponziano Valenzuela Mellid

Mons. Edmundo Ponziano Valenzuela Mellid

Asunción (Agenzia Fides) – L'Arcivescovo di Asunción, Sua Ecc. Mons. Edmundo Ponziano Valenzuela Mellid, S.D.B., in una breve intervista ad una radio locale, ha parlato dell’omicidio dell’imprenditore e presunto trafficante di droga Jorge Rafaat, avvenuto la sera del 15 giugno a Pedro Juan Caballero, e ha condannato il delitto.
"La violenza genera altra violenza - ha detto l'Arcivescovo -, e non risolve niente. Rifiutiamo categoricamente tutto quello che è accaduto. Il paese si costruisce con la misericordia, con l’amore, con il lavoro e con il dialogo. La violenza non farà salire il paese, ma lo affonderà".
Secondo le informazioni raccolte da Fides, ciò che ha costernato il paese, è stata la particolare violenza del crimine: Rafaat è stato crivellato da 16 colpi d'arma da fuoco, secondo la polizia, e i criminali armati erano numerosi.
L'Arcivescovo ha rilevato che questi fatti non sono certo in sintonia con l'esperienza della “nuova società” del Paraguay che si sta costruendo: a quasi un anno dalla visita del Santo Padre al paese, ha infatti notato un cambiamento positivo nella gioventù. "Le nostre parrocchie vedono una crescita nel numero di giovani che si vogliono rendere protagonisti, impegnare, mossi dallo spirito di Dio, della giustizia, della verità, per costruire il Paraguay" ha concluso Mons. Valenzuela Mellid.
(CE) (Agenzia Fides, 17/06/2016)


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