AFRICA/CONGO RD - L’opposizione congolese si unisce e chiede elezioni entro novembre

giovedì, 16 giugno 2016 elezioni  

Kinshasa (Agenzia Fides) - “Rassemblement” (“Unione”) è il nome della struttura che l’opposizione congolese si è data al termine della riunione convocata a Genval (Belgio) da Etienne Tshisekedi, Presidente dell'Union pour la Démocratie et le Progrès Social (UDPS), e storico leader dell’opposizione al Presidente Joseph Kabila (vedi Fides 8/6/2016). “Unire le forze d’opposizione per portare al successo la lotta del popolo congolese al servizio dell’alternanza e dello Stato di diritto” recita il testo “dell’atto d’impegno” sottoscritto dagli aderenti alla nuova formazione politica.
“L’UDPS si è accorto che, da solo, non può prevalere sulla Maggioranza Presidenziale e che, quindi, ha bisogno del contributo degli altri partiti e piattaforme dell’opposizione” commenta una nota inviata all’Agenzia Fides dalla Rete Pace per il Congo che spiega l’iniziativa intrapresa da Tshisekedi.
Il nodo rimangono le elezioni presidenziali di quest’anno. “È ormai tecnicamente impossibile organizzarle il 27 novembre prossimo, come la Commissione elettorale aveva previsto” afferma la nota. La Corte Costituzionale ha ribadito che, secondo il 2° comma dell’articolo 70 della Costituzione, "alla fine del suo mandato, il Presidente della Repubblica resta in funzione fino all’insediamento effettivo del nuovo Presidente eletto".
“Rassemblement” denunciando il “colpo di Stato Costituzionale”, ovvero il mantenimento al potere di Kabila dopo il 19 dicembre, “esige” l’organizzazione di elezioni presidenziali prima di questa data. Gli aderenti a “Rassemblement” si richiamano alla Risoluzione 2277 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che chiede “elezioni presidenziali e politiche entro il novembre 2016”. Il governo di Kinshasa ha però definito “irresponsabile” la presa di posizione dell’ONU.
“L’atto d’impegno” è stato sottoscritto anche dal cosiddetto “G7” un raggruppamento di sette partiti dell’opposizione che sostiene la candidatura alle presidenziali dell’ex governatore del Katanga, Moïse Katumbi, che è stato costretto a lasciare la Repubblica Democratica del Congo, dopo essere stato accusato di aver reclutato dei mercenari per destabilizzare la vita politica nazionale (vedi Fides 31/5/2016). (L.M.) (Agenzia Fides 16/6/2016)


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