AMERICA/NICARAGUA - Il Presidente rifiuta gli osservatori internazionali alle elezioni, i Vescovi sono critici

martedì, 7 giugno 2016 politica   vescovi   elezioni   conferenze episcopali  
Conferenza Episcopale del Nicaragua (CEN)

Conferenza Episcopale del Nicaragua (CEN)

Granada (Agenzia Fides) – "Osservatori svergognati. Qui è finita la vostra osservazione, potete andare ad osservare altri paesi": con queste parole il Presidente nicaraguense Ortega, nel suo discorso al Congresso del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN) pronunciato il 4 giugno, ha chiuso di colpo alla richiesta della popolazione, delle imprese private e dei partiti di opposizione, di avere la presenza di osservatori internazionali alle elezioni presidenziali del 6 novembre 2016.
Alla notizia, il portavoce della Conferenza Episcopale del Nicaragua (CEN), Sua Ecc. Mons Jorge Solorzano, Vescovo di Granada, ha detto che si deve avere attenzione ed una "estrema cura" del processo elettorale del Paese. "Non si può continuare a calpestare la democrazia né perdere la fiducia del popolo" ha ribadito. "In Nicaragua tutti dobbiamo esercitare il diritto a partecipare alle elezioni, non possiamo rimanere indifferenti, pigri o estranei a tutto ciò che è la negazione o la messa in pericolo della pace" ha detto Mons. Solorzano parlando alla stampa locale. "Il governo e il Consiglio Supremo Elettorale sono tenuti a dare garanzie perché si possa vivere una giornata democratica, e questo include l'osservazione internazionale" ha concluso il Vescovo nella nota inviata a Fides.
Il 21 maggio scorso, i Vescovi avevano rinnovato al Presidente la richiesta di impegnarsi per garantire un processo elettorale trasparente. La lettera consegnata dalla Conferenza Episcopale due anni fa con il titolo “En Búsqueda de Nuevos Horizontes, para una Nicaragua mejor” (Alla ricerca di nuovi orizzonti per un Nicaragua migliore, vedi Fides 22/05/2014), non ha avuto ancora risposta (vedi Fides 21 maggio 2016).
(CE) (Agenzia Fides, 07/06/2016)


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