AFRICA/ETIOPIA - “Ascoltare la parola, comunicarla a chi ancora non la conosce”: l’esperienza di bambini missionari

sabato, 9 aprile 2016

GG

Adaba (Agenzia Fides) – “Voglio raccontarvi l’iniziativa che sto portando avanti con i miei ragazzi cattolici di Adaba” ha scritto a Fides don Giuseppe Ghirelli, missionario diocesano fidei donum. “Ogni settimana, il giovedì pomeriggio vado ad Herero, 5 km da Adaba, dove abbiamo la scuola dell’infanzia ed elementare e la piccola chiesa. Non ci sono cattolici, in maggioranza sono mussulmani e pochi cristiani ortodossi. Porto con me i sei ragazzi della casa famiglia di Dodola, per celebrare la Santa Messa. Mentre mi stavo preparando per la Messa ho visto arrivare alcuni bambini, li ho invitati ad entrare e tutti sono venuti in chiesa. Con l’aiuto del catechista mi sono presentato facendomi conoscere e cercando di conoscerli. Prima di iniziare la Messa ho fatto una piccola spiegazione sul segno della croce accorgendomi che per alcuni di loro era la prima volta che lo facevano. Finita la Messa i ragazzi di Dodola, con i quali durante la settimana leggiamo e coloriamo alcune pagine del vangelo, si sono trasformati in piccoli missionari formando gruppetti raccontando ai bambini presenti la storia di Gesù. Per alcuni di loro è stata la prima volta che hanno sentito parlare di Gesù. Poi hanno giocato, fatto amicizia, si sono divertiti con la gioia di potersi incontrare ancora. Alcune persone di passaggio erano incuriosite, osservavano, guardavano.. chissà forse un giorno anche loro entreranno in chiesa!” commenta don Giuseppe. In questa attività missionaria è coinvolto anche l’ufficio dell’Infanzia Missionaria di Missio. “Quando sono stato a trovarli mi hanno dato matite missionarie, lo zaino Missio e quaderni per i ragazzi. Alla domanda ‘qual è il significato dello zaino e del materiale missionario che vi abbiamo dato’ una delle ragazze ha risposto: noi veniamo in chiesa, ascoltiamo quello che ci dice il parroco sul vangelo e lo comunichiamo a quelli che ancora non lo conoscono. Una perfetta sintesi della missio ad gentes: ascoltare la parola – comunicarla a chi ancora non la conosce”, ha concluso il missionario.
(AP/GG) (9/4/2016 Agenzia Fides)


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