ASIA/BANGLADESH - I pazienti dell'ospedale desiderano il ritorno in Bangladesh del missionario ferito

lunedì, 4 aprile 2016 istituti missionari   violenza  

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Dacca (Agenzia Fides) - I malati di Dinajpur desiderano che p. Piero Parolari, il missionario italiano del Pontificio Istituto Missioni Estere, ferito in un agguato con un tentato omicidio, torni presto in Bangladesh. Dopo l'attentato, subito il 18 novembre 2015, p. Parolari si trova a Monza, in Italia. “Forse è nato italiano, ma il suo cuore era al cento per cento del Bangladesh. Vogliamo che torni presto tra noi” afferma una donna, come riporta il quotidiano the Daily Star. Avvertono molto la sua mancanza i pazienti dell’ospedale dove il missionario, che è anche medico, prestava servizio volontario, seguendoli sia con le terapie, sia per un conforto umano e spirituale.
Intanto nonostante le misure di sicurezza, i riti della Settimana Santa e le celebrazioni pasquali hanno visto la partecipazione di numerose persone, “specialmente il Venerdì santo con l’adorazione della Croce”, racconta l’altro missionario, p. Adolfo L’Imperio. La Pasqua si è celebrata senza incidenti. I sacerdoti sono tuttora scortati dalla polizia nelle visite ai villaggi. “A qualcuno di noi dà fastidio, ma le autorità hanno l’ordine di prevenire e proteggere” riferisce, mentre proseguono nel paese arresti di militanti legati a gruppi terroristi. (PA) (Agenzia Fides 4/4/2016)


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