AFRICA/SUDAFRICA - La Corte Costituzionale riconosce che il Presidente Zuma ha violato la Costituzione

sabato, 2 aprile 2016 corruzione  


Johannesburg (Agenzia Fides)- Una sentenza della Corte Costituzionale ha riconosciuto che il Presidente sudafricano Jacob Zuma ha violato la Costituzione impiegando fondi pubblici per ristrutturare la sua residenza privata di Nkandla. La vicenda riguarda le spese sostenute ufficialmente per rafforzare le misure di sicurezza della villa di campagna del Presidente, ma in realtà è emerso che denaro pubblico è stato utilizzato per costruire nel complesso residenziale nuove strutture tra le quali una piscina e un anfiteatro (vedi Fides 3/6/2015).
In un intervento trasmesso dalla televisione Zuma ha respinto la richiesta di dimissioni avanzata dall’opposizione ed ha negato di aver “agito in modo disonesto” affermando di non essere stato al corrente di irregolarità. Ha però ammesso che “avrebbe potuto gestire molte cose in modo diverso” e ha promesso che rimborserà parzialmente lo Stato delle spese sostenute (pari a 15 milioni di dollari).
In una dichiarazione pervenuta all’Agenzia Fides e pubblicata sul sito Internet della “Southern African Catholic Bishops' Conference (SACBC), il Jesuit Institute South Africa afferma che “la sentenza della Corte Costituzionale dimostra che in Sudafrica nessuno è al di sopra della legge. Le nostre istituzioni democratiche effettivamente funzionano. È qualcosa che tutti i sudafricani possono celebrare. Il Jesuit Institute chiede che le deliberazioni della Corte siano prese seriamente in conto da tutti coloro che ne sono interessati. Speriamo che questo rappresenti un passo ulteriore nella direzione di una maggiore responsabilità e integrità nel Paese”. (L.M.) (Agenzia Fides 2/4/2016)


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