AFRICA/CONGO RD - Nessuna data per l’elezione presidenziale; decisivo l’atteggiamento dell’opposizione

sabato, 27 febbraio 2016

Il Presidente Joseph Kabila



Kinshasa (Agenzia Fides) - Non si ha ancora la data delle elezioni presidenziali nella Repubblica Democratica del Congo che dovrebbero tenersi quest’anno.“Il 10 febbraio, invece di pubblicare un calendario elettorale consensuale e conforme alle scadenze elettorali previste dalla Costituzione, la Commissione Elettorale ha pubblicato un calendario elettorale parziale, che prevede solo le elezioni, il 26 marzo, dei governatori e vice-governatori delle 21 nuove province” afferma una nota della Rete Pace per il Congo inviata all’Agenzia Fides
Il 13 febbraio, nel corso di un incontro con le istituzioni provinciali di Kinshasa, il presidente della Commissione elettorale, Corneille Nangaa, ha affermato che l’operazione di revisione del database elettorale, necessaria per organizzare le elezioni, potrebbe durare almeno sedici o diciassette mesi.
Ciò significa che non sarebbe possibile organizzare le elezioni prima di settembre - ottobre 2017.
Il presidente Kabila lo ha proposto già da tempo per "preparare elezioni credibili e pacifiche", senza però fare alcun riferimento alle scadenze elettorali previste dalla costituzione, il che fa sospettare un loro possibile rinvio che gli permetterebbe di prolungare il suo secondo e ultimo mandato presidenziale. Inoltre il presidente Kabila vuole un dialogo inclusivo, cioè con la partecipazione di tutte le forze politiche, includendo le varie tendenze dell’opposizione, ma con un’attenzione particolare rivolta all’UDPS, il maggior partito dell’opposizione e principale rivale nelle scorse elezioni del 2011.
L’UDPS, che contesta l’elezione di Kabila nel 2011, propone invece un dialogo convocato e moderato dalla comunità internazionale, rispettoso delle scadenze elettorali previste dalla Costituzione e, quindi, con l’obiettivo di organizzare le elezioni presidenziali entro la fine di novembre 2016.
D’altra parte l’insistenza dell’UDPS sul dialogo sembra alquanto contraddittoria: l’organizzazione del dialogo, che richiede molto tempo come finora dimostrato, e, contemporaneamente, l’organizzazione delle elezioni presidenziali entro novembre 2016, che esige di accelerare le procedure il più possibile. Inoltre risulta incomprensibile che, da una parte, l’UDPS affermi di non riconoscere Joseph Kabila come Presidente della Repubblica e, dall’altra, insista nel volere dialogare con lui e la sua maggioranza. Persistendo nella logica di un simile dialogo, l’UDPS rischia di dividere e di indebolire l’opposizione e di contribuire al rinvio delle elezioni e, quindi, al prolungamento dell’attuale secondo e ultimo mandato del presidente Joseph Kabila.
L’atteggiamento dell’UDPS è quindi fondamentale per capire in quale direzione andrà la RDC nei prossimi mesi. Si prepara a favorire la creazione di un governo di coabitazione tra il PPRD e l’UDPS, incaricato di preparare le future elezioni oppure si vorrà alleare con gli altri partiti e coalizioni dell’opposizione al fine di fare pressione sulla maggioranza presidenziali per votare entro l’anno? (L.M.) (Agenzia Fides 27/2/2016)


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