AFRICA/EGITTO - Derisero in un video la barbarie jihadista: studenti copti condannati a cinque anni di prigione per oltraggio all'islam

venerdì, 26 febbraio 2016 settarismi  

Minya (Agenzia Fides) - Il tribunale egiziano di Minya ha emesso una condanna pesante contro i quattro studenti copti accusati di oltraggio alla religione islamica per aver diffuso una videoclip di pochi secondi, realizzata con il cellulare, in cui mimavano la scena dello sgozzamento di un fedele musulmano in atteggiamento orante, a imitazione delle orrende esecuzioni compiute dai jihadisti dello Stato Islamico (Daesh). Lo riferiscono fonti egiziane consultate dall'Agenzia Fides. Tre dei ragazzi sono stati condannati a cinque anni di prigione, mentre il quarto, non ancora diciottenne, verrà inviato in una residenza sorvegliata per minori.
La vicenda che ha portato alla condanna degli studenti è accaduta in una scuola del villaggio di Nasiriyya, presso la città di Beni Mazar, nella provincia egiziana di Minya, nella primavera del 2015. La breve ripresa filmata, che rappresentava a suo modo un atto d'accusa contro le atrocità commesse dei jihadisti dello Stato Islamico, era stata pubblicata su youtube e aveva scatenato la rabbia e le false accuse di elementi islamisti della zona, costringendo le autorità locali a convocare lo scorso 17 aprile una riunione di “riconciliazione” tra cristiani e musulmani, con la partecipazione di imam e sacerdoti della zona. I quattro ragazzi erano stati arrestati, anche per essere sottratti a eventuali vendette violente, e le famiglie avevano dovuto pagare una cauzione di 10mila lire egiziane per la liberazione di ognuno di loro (vedi Fides 28/5/2015).
Per lo stesso caso, a fine gennaio, la corte di Beni Mazar aveva già condannato a tre anni di prigione un professore copto dei quattro studenti. Il professore, giudicato corresponsabile della breve registaztrazione filmata e della sua diffusione, era stato già costretto a lasciare con la sua famiglia il villaggio di Nasiriyya. (GV) (Agenzia Fides 26/2/2016).


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