AFRICA/UGANDA - I leader religiosi organizzano momenti di preghiera per le elezioni del 18 febbraio

martedì, 9 febbraio 2016 elezioni   democrazia  

Il Presidente Yoweri Museveni

Kampala (Agenzia Fides) - Le principali confessioni religiose dell’Uganda unite nel pregare per il corretto svolgimento delle elezioni generali del 18 febbraio. Lo ha deciso il Council of Presidents of Inter-Religious Council of Uganda (IRCU), che ha comunicato il calendario dei diversi momenti di preghiera. Secondo le informazioni pervenute a Fides, venerdì 12 febbraio sono i musulmani a essere invitati a pregare mentre sabato 13 sono gli Avventisti del Settimo Giorno, seguiti domenica 14 da cattolici, anglicani, ortodossi, pentecostali, evangelici ed altri.
“Come leader religiosi, si suppone che non siamo coinvolti nelle elezioni e/o in campagne elettorali, perché tutte le parti sono il nostro popolo e il popolo di Dio. I politici sono benvenuti nelle nostre chiese, ma chiediamo a tutti di pregare che Dio ci doni i leader giusti per il Paese” ha affermato Mons. Charles Kasibante, Vicario Generale di Kampala, alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, in rappresentanza di Sua Ecc. Mons. Cyprian Kizito Lwanga, Arcivescovo di Kampala.
Sheikh Shaban Ramadhan Mubajje, Mufti della capitale ugandese e co-presidente dell’IRCU ha sottolineato le sfide che il Paese è chiamato ad affrontare perché le elezioni siano giuste e trasparanti: “scarsa democrazia in seno ai partiti politici; credibilità della Commissione Elettorale; compravendita dei voti; apatia dei votanti; intolleranza e violenza; presenza di milizie; intimidazioni; uso di linguaggio ingiurioso e brogli elettorali”. “A poche settimane dal voto, questi problemi rimangono le preoccupazioni chiave per diverse persone, dentro e fuori l’Uganda, e occorre un’azione urgente da parte di tutte le parti interessate” ha aggiunto.
Il 18 febbraio si vota per le elezioni presidenziali e parlamentari. Il Presidente Yoweri Museveni, al potere da 30 anni, è dato come favorito di fronte agli altri 7 candidati. In previsione di eventuali proteste violente, la polizia ha ricevuto nuovi equipaggiamenti antisommossa e per il controllo delle folle. (L.M.) (Agenzia Fides 9/2/2016)


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