ASIA/FILIPPINE - I poveri, maestri di speranza

sabato, 6 febbraio 2016 povertà   chiese locali   animazione missionaria  

Cebu (Agenzia Fides) – La speranza e la misericordia si imparano dai poveri: è quanto dice il Redentorista Karl Gaspar, Preside dell'Istituto S. Alfonso di teologia e missione a Davao City, e impegnato con la sua comunità in una missione tra le comunità indigene nell’area di Davao occidentale. In una testimonianza inviata Fides e pronunciata durante il recente Congresso Eucaristico Internazionale a Cebu, p. Gaspar racconta: “Quegli indigeni sono i più poveri tra i poveri, che vivono nella zona più periferica nel nostro paese. Abbandonati dalle agenzie statali, non hanno infrastrutture né per l'istruzione né per la sanità nei loro villaggi. Secondo il Dipartimento per la Salute in quel territorio vi è un altissimo tasso di malnutrizione tra i bambini. Vivono con agricoltura di sussistenza. Affrontano la fame. Le loro ultime due stagioni di raccolto sono state praticamente distrutte da una infestazione di ratti. Ora non si può seminare a causa di El Nino e la siccità conseguente che potrebbe durare fino a metà di quest'anno”.
Il sacerdote continua: “Per 50 anni della mia vita, ho viaggiato in questa terra di Mindanao incontrando il volto terrificante della guerra, sfollamento, enorme povertà, disuguaglianza, degrado ambientale, disastri di ogni tipo. In molti frangenti la gente è tentata di perdere completamente la speranza, di fronte a una realtà veramente straziante”.
Ma questi poveri sono maestri di speranza: “Questi poveri sanno dimorare in Dio, nonostante i mali che li circondano. Per loro Dio ascolta i loro lamenti e nutre la loro capacità di recupero, dotandola di un grande senso dell'umorismo e di serenità di fronte alle preoccupazioni. Pregano non solo in ginocchio, ma si alzano, cantano a squarciagola e danzano. Non contagiati dalla malattia di alienazione culturale dalle loro radici indigene, arricchiscono le liturgie con gesti creativi così pieni di significato di speranza”. Sono questi poveri un esempio di vita da cui imparare la speranza e la misercirdia, conclude. (PA) (Agenzia Fides 6/2/2015)


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