AMERICA/BRASILE - Necessari anche 15 anni per poter aprire una radio comunitaria

mercoledì, 3 febbraio 2016 media   violenza   cooperazione  
Problemi delle radio comunitarie in territorio brasiliano

Problemi delle radio comunitarie in territorio brasiliano

San Paolo (Agenzia Fides) – Uno studio preparato dall'organizzazione “Artigo 19”, cha ha come scopo quello di difendere la libertà di espressione delle radio comunitarie in Brasile, denuncia la criminalizzazione che subiscono attualmente i media in questo paese. A questo si aggiunge uno dei maggiori problemi che affligge le radio comunitarie in territorio brasiliano: il ritardo da parte delle autorità (Ministero delle Comunicazioni) nell’analizzare la richiesta di aprire una nuova emittente radiofonica e quindi nel rilascio delle concessioni. "In alcuni casi, l'attesa può raggiungere i 15 anni" osserva lo studio. Inoltre viene segnalato un dato di fatto: il governo investe poco nelle politiche pubbliche per l'espansione del settore.
Secondo la nota inviata a Fides, i dati del Ministero Pubblico Federale mostrano che dal 1998 al 2005, Anatel (Agencia Nacional de Telecomunicaciones) ha chiuso 2.466 emittenti radio comunitarie "non autorizzate", nello stato di San Paolo. Nello stesso periodo, il Ministero delle Comunicazioni ha concesso permessi a solo 352 stazioni radio comunitarie. (CE) (Agenzia Fides, 03/02/2016)


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