ASIA/KUWAIT - Terreni concessi per costruire nuove chiese, ma i parlamentari si oppongono

martedì, 26 gennaio 2016 diritti umani  

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Madinat al-Kuwait (Agenzia Fides) – Le notizie diffuse sulle disposizioni della municipalità di Madinat al-Kuwait (Kuwait City), che avrebbe approvato la concessione di terreni per la costruzione di nuove chiese, stanno suscitando nell'Emirato la reazione veemente da parte di parlamentari e giuristi kuwaitiani. Il giurista islamico Ahmad al-Azemi ha preannunciato l'iniziativa di un gruppo di parlamentari che si opporranno alla disposizione municipale, se essa verrà confermata, ricorrendo all'argomento che essa “contraddice la Sharia”. Gli argomenti degli oppositori sottolineano l'incostituzionalità delle disposizioni che consentirebbero di costruire chiese in Kuwait, dal momento che l'islam è riconosciuto come religione ufficiale e principale fonte della legislazione, e tutti gli studiosi e gli esperti di diritto islamico sarebbero concordi nel ribadire che nessun luogo di culto non islamico può essere edificato nella Penisola arabica.
La notizia che la municipalità della capitale aveva approvato la concessione di terreni per la costruzione di nuovi luoghi di culto cristiano era stata riferita alla stampa locale nei giorni scorsi da Ahmad al-Manfoohi, direttore generale della stessa municipalità. Dopo le reazioni negative, il funzionario Fahd Al-Sane, a capo del dipartimento tecnico municipale, si è affrettato a far sapere di non aver ricevuto alcuna comunicazione in merito ai terreni che sarebbero stati concessi per la costruzione di nuove chiese. (GV) (Agenzia Fides 26/1/2016).


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