AFRICA/EGITTO - Al Azhar accusa la Chiesa copta di ispirare programmi tv anti-islamici

lunedì, 4 gennaio 2016 settarismi  

Il Cairo (Agenzia Fides) – Le accuse lanciate dall'Osservatorio di al-Azhar contro la Chiesa copta in merito a programmi televisivi anti-islamici trasmessi dai canali della piattaforma NileSat sono state respinte con decisione dai portavoce e dai rappresentanti della comunità copta egiziana.
Nei giorni scorsi, l'Osservatorio di al-Azhar – organismo legato all'Università sunnita di al Azhar, creato nel 2014 come strumento per monitorare e denunciare la diffusione di dottrine estremiste e radicali attraverso i media – aveva accusato la Chiesa copta di essere responsabile del canale satellitare al-Hayat, che trasmette spesso programmi critici nei confronti della religione islamica. Secondo l'Osservatorio, tali programmi “fanno crescere l'odio e il risentimento, minacciano la sicurezza della società e diffondono idee estremiste”. Padre Boulos Halim, portavoce della CHiesa copta ortodossa, ha respinto le accuse, sottolineando in una intervista televisiva che la Chiesa copta non ha alcun collegamento con la proprietà del canale al-Hayat, non interviene in alcun modo nella sua programmazione, e disapprova tutti i programmi che fomentano settarismo e violenza. Anche il commentatore copto Isaac Ibrahim ha stigmatizzato la provocatoria dichiarazione dell'Osservatorio di al-Azhar, soprattutto per scelta di diffondere accuse verso la Chiesa copta proprio nel tempo delle festività natalizie. (GV) (Agenzia Fides 4/1/2016).


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