ASIA/PAKISTAN - Una Ong: riconoscere e accogliere in Europa i cristiani perseguitati del Pakistan

venerdì, 18 dicembre 2015 persecuzioni   cristianesimo   minoranze religiose   libertà religiosa  

Il Crocifisso nella chisa cattolica di san Giovanni a Lahore

(Islamabad) – I cristiani in fuga dal Pakistan per la persecuzione religiosa vanno riconosciuti e accolti in Europa: lo chiede ai governo europei l’Ong “Global Minorities Alliance” (GMA), con sede nel Regno Unito, ricordando che “rifugiati e richiedenti asilo sono a rischio della vita se vengono rimpatriati”. In una nota inviata a Fides, l’Ong cita convenzioni internazionali come quella sui diritti civili e politici, ricordando casi in cui cristiani pakistani sono stati “bruciati nella fornace di mattoni, o le loro case distrutte”, esprimendo “preoccupazione per la sicurezza delle minoranze religiose in Pakistan a causa del sistema politico, economico e giudiziario fragile, spesso utilizzato per colpire le minoranze vulnerabili”.
GMA auspica che l’Europa riconosca il fenomeno e prenda le necessarie misure, promuovendo il rispetto della libertà religiosa e delle minoranze religiose. L’Ong cita infine il caso di due giovani cristiani pakistani, fratello e sorella, entrati nel Regno Unito con un visto di studio, che hanno poi chiesto asilo sulla base della persecuzione religiosa, chiedendo cha la loro domanda venga accolta. (PA) (Agenzia Fides 18/12/2015)


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